La messa

Tisi: “Violenze e guerre, ad essere morto non è Dio ma l'uomo"

Durante l'omelia del primo giorno del 2025 l’arcivescovo ha affrontato il crescente distacco dalla fede nell'Occidente contemporaneo, dove molti hanno smesso di vedere in Dio un alleato per affrontare le sfide della vita. A Rovereto la marcia della pace



TRENTO. È iniziata con l'invito a scambiarsi un segno di pace, la celebrazione della messa nel primo giorno dell' anno in cattedrale a Trento. Nell’omelia il vescovo Lauro Tisi ha riflettuto sullo “stato d’animo di moltissimi, almeno in Occidente, che da tempo hanno rinunciato a mettere in agenda la possibilità di trovare in Dio un alleato per affrontare la vita”. Anzi, di fronte “agli sconvolgimenti climatici, alle guerre, alle violenze di ogni genere”,  pongono “Dio sul banco degli imputati sorvolando alla grande sulle responsabilità dell’uomo”. “Abbiamo concluso – osserva l’arcivescovo – che Dio non c’è e se c’è è totalmente assente dalla partita della vita”.

In verità, “violenza, guerra, fame, povertà non sono – ha denunciato don Lauro – segno dell’assenza Dio, ma indice che il grande assente dalla partita della vita è proprio l’uomo. Ad essere morto non è Dio, ma l’uomo”.

Citando san Paolo VI e la sua lode del “silenzio” come antidoto alla “tumultuosa vita del nostro tempo”, don Lauro invita a riscoprire, grazie al silenzio, la “forza straordinaria presente nel volto di Dio che si fa bambino” e “ti mette al corrente – annota – che la gioia è far vivere, non rubare vita. Questa è la via della pace suggerita dal Principe della Pace”.

“La pace – ha argomentato Tisi –, non va cercata semplicemente in ragione del fatto che ci sono le guerre, è una necessità esistenziale di cui tutti abbiamo bisogno per poter gustare la vita. Essa altro non è che rinunciare a vivere per sé stessi”. E grazie a questa meravigliosa scoperta – ha concluso l’Arcivescovo di Trento – potremmo contribuire a porre fine ai grandi mali denunciati da papa Francesco nel Messaggio per la Giornata odierna: disparità di ogni sorta, trattamento disumano riservato alle persone migranti, degrado ambientale, confusione colpevolmente generata dalla disinformazione, rigetto di ogni tipo di dialogo, cospicui finanziamenti dell’industria militare”.

A Rovereto incontro in Filarmonica e marcia della pace

In occasione della Giornata della Pace, sul filo di una ormai lunga tradizione, la Diocesi di Trento propone un pomeriggio di riflessione e di preghiera. A Rovereto, in Sala Filarmonica, alle 18 ci sarà l’incontro con Alessandra Morelli, già delegata Unhcr (Agenzia Onu per i rifugiati) e Marco Pertile, dell’Università di Trento – Scuola di studi internazionali. Interverranno anche l’arcivescovo Lauro Tisi e padre Alex Zanotelli, missionario comboniano.

Porteranno il loro saluto i rappresentanti del Comune di Rovereto e della Fondazione Campana dei Caduti.

Modererà l’incontro Diego Andreatta, direttore di Vita Trentina.

Il programma prevede poi alle ore 19.30 un corteo silenzioso dalla Sala Filarmonica fino al piazzale della chiesa della Sacra Famiglia, dove alle 20 verrà celebrata la Messa dall’arcivescovo Tisi.

Aderiscono all’iniziativa il Centro Pace, ecologia e diritti di Rovereto, l’associazione Tam Tam per Korogocho odv e le Acle trentine. C.L.













Scuola & Ricerca

territorio

“NonAdventures”: una valle raccontata dai ragazzi. Emozioni e sfide nella finalissima di Cles

Oltre 400 alunni coinvolti, con 80 finalisti che si sono sfidati tra quiz e prove di abilità, dimostrando passione e conoscenza del territorio. A vincere il trofeo, ideato dall’artista Andrea Borga, l’Istituto di Taio-Coredo. Un’iniziativa corale che ha unito istituzioni, scuole e operatori turistici, coordinata da Luca Paternoster e promossa dalla Comunità della Val di Non, ApT e Piani Giovani

In primo piano