Calcio Serie D

Via Bertoldi, ma al Trento cosa resta?

Il bomber snobbato vuole andarsene, la società aquilotta pare volerlo accontentare, Levico in pole position: tutto normale?


di Maurizio Di Giangiacomo


Tanto tuonò che piovve. Eravamo stati i primi a scrivere che Fabio Bertoldi era diventato un “caso” per il Trento (Trentino del 20 novembre), dopo che – complice qualche acciacco, ma niente che il bomber di Salorno non potesse metabolizzare – l’allenatore Luciano De Paola gli aveva preferito Davide Bosio sia nel derby vinto con il Levico che a Chioggia, partite nelle quali lo stesso bresciano era andato a segno.

Anche domenica scorsa, al Briamasco con l’Arzignano, l’altoatesino è partito dalla panchina, ma Bosio non ha segnato, il Trento ha perso e il “caso Bertoldi” è esploso. Tralasciando smozzicati resoconti di quello che sarebbe successo alla ripresa degli allenamenti, quello che è certo è che il miglior attaccante della regione ha chiesto di essere ceduto e il Trento parrebbe pure disposto a cederlo. A Bertoldi mancano i gol, non certo le offerte: in fila per assicurarsene i servigi ci sarebbero il Levico (dato in pole position) e moltissime società di Eccellenza. Insomma, si tratta di attendere la “finestra” di mercato di dicembre.

E il Trento? Facile immaginare che in quella stessa sessione il presidente Giacca ed i suoi collaboratori rivoluzioneranno la squadra, com’era successo l’anno scorso. Del resto, la classifica parla drammaticamente chiaro: ultima posizione con 7 punti, frutto di una vittoria e 4 pareggi in 12 partite. Se non ora, quando? Prima, però, vale la pena di riflettere su quello che è successo in questo sciagurato avvio di stagione proprio in relazione alla ascesa ed alla caduta trentina del bomber di Salorno. Perché se è vero che Bertoldi, per la prima volta praticamente a bocca asciutta, non è riuscito a mettere le ali agli aquilotti, è vero anche l’esatto contrario. E cioè che il Trento dei proclami e degli hashtag, delle campagne acquisti sontuose e dei valzer di allenatori, è riuscito a schiacciare nel suo depressivo tritacarne anche il giocatore che l’anno scorso aveva messo a segno la bellezza di 21 reti con la maglia del Levico Terme (con rispetto parlando, mica la Juventus). Ecco, Bertoldi se ne va: e al Trento cosa resta?

Twitter: @mauridigiangiac

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