Rossi-Borgonovo, e ora cosa farà il Pd con la sua super-assessora?

Prima seduta Consiglio Provinciale XV legislaturaLa prova di forza a cui stiamo assistendo tra il presidente Rossi e l'assessora alla salute Borgonovo Re non avrà soltanto ricadute sugli equilibri di giunta. Difficile, infatti, che il maggiore partito del Trentino – il Pd – resti passivo spettatore di fronte all'oggettivo commissariamento della sua seconda migliore eletta alle ultime provinciali, Donata, miss 10 mila e rotti preferenze. La partita a scacchi è molto delicata, forse la più difficile che si ritrova a giocare la giovane segretaria provinciale Giulia Robol. Invero in questi anni il Pd ci ha abituato a tutto. E' riuscito a perdere le primarie di coalizione grazie ad autoaffossamento del proprio candidato (Olivi) e ora il rischio – sbagliando le mosse sulla scacchiera - è di delegittimare l'assessora alla salute e indebolire l'immagine stessa del partito. Sulla riforma della rete ospedaliera Donata ha ingaggiato con Rossi e con la giunta provinciale una battaglia quasi di principio. Battaglia anche corretta dal punto di vista teorico (i tagli che sta presentando Borgonovo sono figli del piano di miglioramento varato dall'ex assessore alla salute Rossi nella scorsa legislatura), ma insostenibile sotto il profilo pratico. Avrà, il collega e vice presidente di giunta Olivi, la forza (voglia?) di sostenere dentro un esecutivo provinciale ostile le posizioni di principio dell'ex difensore civico? E, più in generale, se l'assessora non farà un passo indietro sul piano dei tagli (e conoscendola è difficile lo farà, più facile che si dimetta) come si comporterà il Partito Democratico? Meglio sacrificare un principio (forse pure sacrosanto) ma ora poco praticabile sull'altare degli equilibri di coalizione o difendere un assessore poco incline al compromesso minando la tenuta di giunta? La palla, ora, è tutta nel campo del Pd che si trova in una posizione non facile e sbaglierebbe chi pensasse che la questione riguarda solo Rossi e Borgonovo. Dietro c'è molto di più, c'è la tenuta del Partito Democratico e dell'intera coalizione di centro sinistra autonomista, ora che le comunali 2015 sono sempre più vicine.



 













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