Trento si mobilita contro la violenza sulle donne

Oggi, 25 novembre, è la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne. Il primo appuntamento si è tenuto in Piazza Santa Maria Maggiore, dove si è ricordata anche Giulia Cecchettin, uccisa dal suo ex fidanzato solo pochi giorni fa. "Ci ha scosso profondamente e ci porta ad interrogarci come persone e come società su cosa possiamo fare per interrompere la violenza sulle donne e le discriminazioni di genere. I minuti di silenzio o di rumore sono gesti simbolici, ma è importante riempirli di azioni successive". Queste le parole dell'assessora comunale alle pari opportunità Giulia Casonato, che ha introdotto il momento di silenzio per ricordare tutte le vittime di violenza. IL VIDEO (Claudio Libera)



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La prorettrice Poggio: "Gli uomini prendano le distanze dalla mascolinità tossica. La violenza è frutto di una cultura patriarcale"

"E' importante che gli uomini si mobilitino perché devono imparare a fare i conti con queste situazioni, riconoscendo e prendendo le distanze da modelli di mascolinità tossica che la società continua a veicolare. La violenza è prima di tutto un fenomeno culturale, è spesso un atto che si colloca in una cultura patriarcale caratterizzata da rapporti di forza squilibrati e da diseguaglianze tra uomini e donne trasversali, dal mondo del lavoro alla politica allo sport". Lo ha detto la prorettrice dell'Università di Trento Barbara Poggio durante la manifestazione che si è svolta oggi (13 gennaio) in piazza Pasi a Trento "Uomini contro la violenza di genere". IL VIDEO (D.Panato)









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