Ecco la neve: il Trentino (finalmente) imbiancato

In molti l'attendevano con ansia, e finalmente la neve ha fatto capolino tra le montagne del Trentino, con (piccole) puntate anche sul fondo valle, Trento e Rovereto comprese. Nel giro di poche ore i paesaggi delle vallate trentine (per settimane verdi e secche) sono tornate quelle tipiche dell'inverno: ecco alcune delle foto più belle postate quasi subito su Instagram





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L'alternativa allo sci? Il pattinaggio d'alta quota

Non c'è neve? Niente paura. Infilate i pattini nello zaino e andate in quota a pattinare su un laghetto ghiacciato. Come hanno fatto - ad esempio - le persone ritratte in queste fotografie sui laghetti di Colbricon, che si possono raggiungere con una facile passeggiata da passo Rolle (ma anche da San Martino di Castrozza). E sono molti i pattinatori che quest'anno si stanno divertendo sui laghetti trentini, approfittando del fatto che - per l'assenza di precipitazioni - il ghiaccio è perfettamente liscio e soprattutto non è ricoperto di neve come in genere avviene in questo periodo.

Inverno folle, dopo lo sci un tuffo nel lago

Prima lo sci, poi la colazione e infine un tuffo nel lago (semi ghiacciato). Ecco la giornata di due ragazzi di Cremona che nei giorni scorsi hanno deciso di divertirsi così, tra le piste di Pinzolo (dove nei giorni scorsi è stata organizzata l'alba sugli sci) e i laghi di Cornisello (in val Nambrone). L'effetto? "Simile al fiotto di acqua gelida nei centri benessere" hanno raccontato. Ma in questo caso l'effetto benessere dei laghetti in val Nambrone (a 2.200 metri di quota) è stato a chilometri zero, con il sole che per fortuna splendeva caldo nel cielo. Un'esperienza decisamente fuori dal comune.

 

Inverno folle, dopo lo sci un tuffo nel lago

Prima lo sci, poi la colazione e infine un tuffo nel lago (semi ghiacciato). Ecco la giornata di due ragazzi di Cremona che nei giorni scorsi hanno deciso di divertirsi così, tra le piste di Pinzolo (dove nei giorni scorsi è stata organizzata l'alba sugli sci) e i laghi di Cornisello (in val Nambrone). L'effetto? "Simile al fiotto di acqua gelida nei centri benessere" hanno raccontato. Ma in questo caso l'effetto benessere dei laghetti in val Nambrone (a 2.200 metri di quota) è stato a chilometri zero, con il sole che per fortuna splendeva caldo nel cielo. Un'esperienza decisamente fuori dal comune.

L'alternativa allo sci? Il pattinaggio d'alta quota

Non c'è neve? Niente paura. Infilate i pattini nello zaino e andate in quota a pattinare su un laghetto ghiacciato. Come hanno fatto - ad esempio - le persone ritratte in queste fotografie sui laghetti di Colbricon, che si possono raggiungere con una facile passeggiata da passo Rolle (ma anche da San Martino di Castrozza). E sono molti i pattinatori che quest'anno si stanno divertendo sui laghetti trentini, approfittando del fatto che - per l'assenza di precipitazioni - il ghiaccio è perfettamente liscio e soprattutto non è ricoperto di neve come in genere avviene in questo periodo.

Le piste da sci: strisce bianche in mezzo alle Dolomiti rimaste a secco

Le immagini scattate domenica 6 dicembre dall'albergatore Carlo Pizzinini (Hotel Cappella di Colfosco) documentano lo sforzo straordinario delle società funiviarie per garantire l'apertura delle piste. Siamo nella zona del Sellaronda che domenica 13 dicembre aprirà in entrambe le direzioni. Pizzinini - appassionato di volo -  ha scattato le fotografie durante un volo con decollo dall'aeroporto da Innsbruck e la ha pubblicate sul proprio profilo Facebook scrivendo: "Non si direbbe, ma le piste sono stupende". Leggi l'articolo con la situazione nel dettaglio nell'area Superski

Lavazè, il "serpentone" di neve preso d'assalto dai fondisti

CAVALESE. La località sciistica della val di Fiemme, paradiso dello sci nordico, è riuscita in questi giorni a realizzare un anello di ben 4,5 km (pista Campiol) con la neve programmata. E durante il ponte dell'Immacolata il "serpentone" bianco che si snoda lungo i prati del passo al cospetto di Latemar e Catinaccio è stato letteralmente preso d'assalto da oltre 3200 persone, tra sciatori locali, turisti e scuole di sci. (foto di Luca Petermaier)









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Film Festival

Lo scioglimento dei ghiacciai nella poetica del teatro trentino

La Stagione Regionale Contemporanea si conclude con “Rimaye” di AZIONIfuoriPOSTO, che stasera (3 maggio) darà spazio a un’indagine su ciò che è destinato a sparire e alla sua eredità, mettendo in relazione corpi umani e corpi glaciali. Entrambi infatti sono modificatori di paesaggio e custodi di memorie


Claudio Libera