Incendio

Vetri Speciali: dopo l’incendio si valuta un intervento di prevenzione, le fiamme si sono propagate dall'alto forno

Gli operai se la sono cavata con intossicazione da fumo, le operazioni di spegnimento hanno coinvolto 50 vigili del fuoco. Sono fuoriusciti 100 metri cubo di vetro fuso e l'impianto potrebbe rimanere fermo tra le tre e le quattro settimane.

LE FIAMME. Ieri sera è scattato l'allarme



TRENTO. Dopo l'incendio alla Vetri Speciali Uopsal e vigili del fuoco stanno valutando l'opportunità di un intervento di vigilanza e prevenzione.

Si è trattato infatti di una tipologia di incidente che poteva trasformarsi in un grave infortunio sul lavoro, anche se fortunatamente non risulta nel caso in questione nessun accesso per urgenza in pronto soccorso dell'ospedale Santa Chiara, al punto che le ambulanze arrivate fuori dallo stabilimento quando è stato lanciato l'allarme sono tornate vuote.

Gli operai se la sono cavata con intossicazione e irritazione da fumo. L'idea che si sta valutando è quella di fare una valutazione del rischio per evitare che in futuro possa verificare un infortunio. Pare che le cause dell'incendio siano confinate all'alto forno, da cui è fuoriuscita una grande quantità di vetro fuso, circa 100 metri cubi. La fuoriuscita di vetro fuso - si apprende - è finita in una vasca di protezione situata nel piano interrato, generando una schiuma di vetro che ha invaso e danneggiato tutti gli apparati. La temperatura di fusione del vetro era tra i 1300 e i 1400 gradi.

Le rotture non sono ancora state accertate: con tutta probabilità, sarà rilevata una fessurazione forno. Gli interventi di contenimento hanno consentito di non spegnere il forno; questo renderà più veloci le riparazioni. L'impianto potrebbe rimanere fermo tra le tre e le quattro settimane. In ogni caso, bisognerà valutare il suo funzionamento dopo la rimozione del vetro.

L'allarme è scattato alle 20.39 e c'è stato l'intervento immediato dei vigili del fuoco volontari di Gardolo, Lavis, Cognola, Ravina e del corpo permanente di Trento. A coordinare le operazioni, il vicecomandante del corpo di Gardolo, Tiziano Pojer, con il caposquadra Simone Cetto.

L'incendio si è sprigionato da un forno di fusione ed è stato domato in un paio di ore. Poi per i vigili del fuoco volontari è iniziato un lavoro di presidio e di controllo che è tutt'ora in corso.

Complessivamente sono una cinquantina i pompieri volontari impegnati nelle varie operazioni. 













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