Motociclista cade e batte la testa: grave 

Fucine, il conducente ha perso il controllo. La passeggera, un’austriaca di 30 anni, è finita a terra



OSSANA. Era aggrappata al conducente della motocicletta, ma non ha potuto fare niente quando il mezzo ha perso aderenza ed è finito di traverso sulla strada. Lei, una donna austriaca di 30 anni, è stata sbalzata in terra e ha violentemente battuto la testa sull’asfalto. Le sue condizioni sono subito sembrate gravissime. Invece, il conducente della moto, anche lui cittadino austriaco, se l’è cavata con poco. L’incidente si è verificato verso le 13 e 30, ieri, a Fucine di Ossana, sulla strada statale 42, verso Vermiglio.

La motocicletta con in sella i due austriaci stava procedendo sulla statale, quando l’uomo ha perso il controllo. La moto si è messa di traverso e la donna è finita per terra. Come detto, in un primo momento le sue condizioni sono sembrate molto gravi. Tanto che sul posto, oltre a un’ambulanza, è arrivato da Trento anche l’elicottero del 118. La donna è stata subito soccorsa e poi portata d’urgenza all’ospedale Santa Chiara dove è giunta nel giro di pochi minuti. E’ stata subito ricoverata in rianimazione. Ma, per fortuna, le sue condizioni sono migliorate. Secondo quanto trapelava ieri in serata, la donna non era più considerata in pericolo di vita. Comunque, le sue condizioni restano serie.

Sul posto sono andati i carabinieri che hanno provveduto ai rilievi per cercare di ricostruire la dinamica dell’incidente. Sembra, però, che non ci siano responsabilità di altri veicoli. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri la motocicletta, che era diretta verso Vermiglio, avrebbe perso aderenza in fondo al lungo rettilineo di Fucine, poco prima di affrontare la curva. Nella caduta la giovane donna sarebbe finita a terra battendo in modo violento la testa.













Scuola & Ricerca

In primo piano

Il caso

Chico Forti lascia il carcere a Miami, rientro in Italia più vicino: "Per me comincia la rinascita"

Da ieri il 65enne trentino, condannato all’ergastolo per omicidio, è trattenuto dall'Immigrazione Usa: nelle scorse ore firmato l’accordo per scontare la pena in Italia. Lo zio Gianni: "Speriamo in tempi brevi"

LA PROCEDURA. La sentenza Usa sarà trasmessa alla Corte d'Appello di Trento
IL RIMPATRIO. Il ministro Nordio: «Chico Forti, lavoriamo per il suo ritorno in Italia il prima possibile»
IL PRECEDENTE Nordio: "Gli Usa non dimenticano il caso Baraldini"
COMPLEANNO Chico Forti, 64 anni festeggiati in carcere: "Grazie a chi mi è vicino" 
IL FRATELLO DELLA VITTIMA Bradley Pike: "E' innocente"

CASO IN TV La storia di Chico in onda negli Usa sulla Cbs