il caso

La scomparsa di Sara: al Santa Chiara arrivano gli ispettori di Speranza

Arriveranno il 6 luglio e analizzeranno la situazione del reparto di ginecologia dove lavorava la dottoressa Pedri

LE DIMISSIONIlascia il direttore dell'Apss Pier Paolo Benetollo

IL MINISTROSperanza invia gli ispettori al Santa Chiara

LA DENUNCIAla sorella di Sara: umiliata sul lavoro

I COLLEGHIl'appello: intervenire sul mobbing

LE RICERCHESara è sparita il 4 marzo

LA VICENDAdalla scomparsa all'inchiesta

 



TRENTO. Dopo l’indagine della procura della repubblica di Trento, dopo l’indagine della commissione interna dell’Apss, ora anche gli ispettori del ministro Speranza si occuperanno della scomparsa di Sara Pedri, la ginecologa di cui non si hanno notizie dal 4 marzo scorso.

La prossima settimana, infatti, arriveranno infatti gli ispettori del ministero per far luce sul caso della giovane ginecologa di Forlì, Sara Pedri.

Sul caso ha acceso i riflettori anche la trasmissione «Chi l’ha visto?» e anche il ministero ora vuole vederci chiaro.

Scomparsa nel nulla da marzo: le tappe del caso Sara Pedri

Dai primi giorni dello scorso mesi di marzo non si hanno più notizie di Sara Pedri. La ginecologa 31enne, originaria di Forlì e già in forze all’ospedale di Trento e di Cles, è sparita nel nulla. Le ultime tracce sono l’auto parcheggiata a Mostizzolo e il telefono trovato all’interno del mezzo

Gli ispettori del ministero della salute dal 6 all’8 luglio saranno nel reparto di ginecologia e ostetricia del Santa Chiara per raccogliere la documentazione necessaria a capire se davvero vi sia una responsabilità e un nesso tra la scomparsa di Sara e la gestione del reparto ospedaliero.

Gli ispettori invieranno poi le proprie osservazioni all’amministrazione competente, che in questo caso è  la Provincia di Trento.

L’ultima persona da avere in contatto con Sara era stato il fidanzato al quale la ginecologa aveva inviato dei messaggi prima di sparire nel nulla. 













Scuola & Ricerca

In primo piano