Si inaugura (in ritardo) la centrale Medio Barnes

L’impianto che fa capo al Comune di Bresimo produce energia da quasi un anno Con la cerimonia del 18 ottobre si chiude una vicenda iniziata più di 30 anni fa


di Giacomo Eccher


BRESIMO. Sabato 18 ottobre, alle 15, si terrà l’inaugurazione della centrale idroelettrica “Medio Barnes “ srl. Arriva così a conclusione anche dal punto di vista formale una vicenda iniziata più di trent'anni fa (erano i tempi del sindaco Carlo Pozzatti) per iniziativa da un imprenditore di Rumo, titolare della Rauzi Costruzioni. Poi finalmente l'avvio della produzione di energia che è arrivata come la manna dal cielo per le casse del Comune di Bresimo che della nuova centrale è proprietario del 50,01%. Gli altri soci sono i confinanti comuni di Livo e Cis (ciascuno con il 9,99% delle quote); il restante 30,01% è del socio privato, la Rauzi Costruzioni srl.

La centrale sul Barnes, tra i primi progetti a partire dopo la moratoria sugli impianti idroelettrici durata anni, prevede un salto di circa 300 metri, una portata media tra i 500 ed i 1.200 litri al secondo, una potenzia media di 1.472 kW/h con un bacino imbrifero di 35 chilometri. Garantirà una produzione annua di 9 mila MWh, con potenza nominale media di 1502 Kw.

I lavori di realizzazione (come detto dopo decenni di studi e tentennamenti con un lungo braccio di ferro prima con la Provincia per ottenere il via libera alla concessione e poi con i comuni vicini, in primis quello di Cis che inizialmente era rimasto fuori) erano iniziati nella primavera 2013. In soli otto mesi sono stati portati a termine, tanto che già dal novembre 2013 è iniziata la produzione di energia con le turbine Pelton. L'acqua la fornisce il torrente Barnes, un corso d'acqua molto interessante per la produzione idroelettrica e che alimenta a valle altre centrali. Il progetto è dell'ingegner Alberto Zambotti dello Studio Tre di Cles. La cerimonia di inaugurazione nei locali della centrale lungo il torrente Barnes, verrà introdotta dalla sindaco pro tempore del Comune di Bresimo, Mara Dalla Torre, in qualità di presidente della Medio Barnes srl, con intervento della autorità e spiegazioni tecniche sull'impianto. A seguire il rinfresco offerto dalla società a tutti presenti nella sala polifunzionale di Bresimo.

Per quanto riguarda la storia, il progetto originario era stato redatto nel 1996 da Walter Rauzi per conto della Medio Barnes srl di cui Rauzi deteneva il 54%, la Rotalser di Mezzolombardo il 38% e il Comune di Bresimo il restante l'8%. Il progetto era stato bocciato in prima istanza dal Via e da lì è partita una lunghissima logorante partita che ha impegnato inizialmente solo Bresimo che nel 2005 aveva rilevato l'intero pacchetto azionario della Rotalser e acquistato il 14% delle quote di Rauzi arrivando al 60% dell'intero capitale sociale della allora futuribile centralina con il restante 40% nelle mani dell'impresa Rauzi.

Nel 2008 nella vicenda della centrale si era inserito il Comune di Livo che dopo una lunga trattativa aveva ottenuto di poter partecipare con il 15% delle quote in parte cedute da Bresimo (9%) e il resto da Rauzi (6%). Contro quest'ultimo riparto era però disceso in campo il Comune di Cis con ricorso al Consiglio di Stato ed alla fine l'ha spuntata ottenendo una partecipazione del 9,99% (la stessa percentuale di Livo). In base allo statuto della società, il consiglio di amministrazione è composto da sei membri, tre nominati dal Comune di Bresimo, uno dal socio privato Walter Rauzi e uno ciascuno da Livo e Cis.













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