il furto

Ladri nel panificio di Piedicastello: rubate le offerte per “Zampa Trentina”

I soldi erano destinati all’associazione che aiuta gli animali in difficoltà: « Se l'autore del gesto fosse davvero in gravi difficoltà economiche, lo perdoniamo. Ma se così non fosse, la vicenda risulterebbe davvero triste e il gesto pure un po' vergognoso»


Daniele Peretti


TRENTO. Rubato in un panificio di Piedicastello le offerte raccolte per sostenere l’associazione “Zampa Trentina”. Di certo non un bottino ingente, qualche moneta e forse un paio di banconote, e quello che è certo è che il ladro non è diventato più ricco, mentre le volontarie sono diventate più povere.

L’associazione che aiuta gli animali in difficoltà, non solo i cani, per autofinanziarsi in epoca di pandemia ha trovato tra le altre la modalità anche quella di posizionare in alcune attività commerciali un contenitore dove i clienti possono lasciare delle offerte. Al panificio di Piedicastello, nei giorni scorsi, hanno rubato queste offerte. Rabbia e sconforto nella commessa del negozio, tanta amarezza tra le volontarie.

«Come vi abbiamo già raccontato, il nostro modo per autofinanziarci, oltre alle offerte, sono i banchetti, ormai sempre più rari a causa di questa pandemia – fa sapere l’associazione –. Ogni tanto promuoviamo qualche piccola iniziativa come il calendario o il libro “Gli Zamparacconti” perché, è inutile negarlo, aiutare i cani ha dei costi, anche elevati se si fanno le cose fatte bene. Non abbiamo mai scelto le raccolte fondi o il tesseramento, ma abbiamo accolto con piacere l'offerta di alcuni esercizi commerciali che si sono resi disponibili ad ospitare una nostra musina. Tra questi, il Panificio Trentino di Piedicastello. Proprio qui un paio di giorni fa qualcuno ha pensato bene di appropriarsi di una nostra musina. Se l'autore del gesto fosse stato davvero in gravi difficoltà economiche, per l'amor del cielo, lo perdoniamo (parliamo di monetine). Ma se così non fosse, la vicenda risulterebbe davvero triste e il gesto pure un po' vergognoso. Un abbraccio alla commessa Stefania, rimasta delusa e intristita da questo episodio».













Scuola & Ricerca

In primo piano