Trento. «Le analisi e le verifiche che sono state fatte sul lupo recuperato nell’Avisio, hanno chiarito che l’animale è stato vittima di un investimento». L’assessore provinciale Giulia Zanotelli ribadisce che la causa della morte del lupo trovato morto nel corso d’Acqua all’altezza di Soraga sono chiare e sono riconducibili ad un investimento stradale. E sul fatto che l’animale sarebbe stato recuperato senza testa e senza zampe anteriori l’assessore non vuole fare commenti. «Ci potrebbero essere diverse risposte a questo, ma la cosa importante è che il servizio provinciale ha accertato che la morte del lupo è da ricondurre ad un incidente stradale. Nulla di diverso».

La carcassa dell’animale era stata avvistata il 10 marzo scorso, nell’Avisio, all’altezza di Soraga. Dopo la segnalazione erano intervenuti i vigili del fuoco volontari del paese che avevano recuperato il lupo attraverso una manovra per nulla facile. Era stata infatti tesa una fune e quindi l’animale era stato imbragato per poterlo riportare a riva. Quindi la carcassa era stata consegnata agli agenti della Forestale e quindi trasportata all’istituto zooprofilattico delle Tre Venezie, competente per territorio, per tutti gli esami necessari. Il primo luogo quello necessario per stabili se si trattasse effettivamente di un lupo o di un cane cecoslovacco.

Appurato che era effettivamente un lupo, gli esami si sono orientati per cercare di individuare le cause della morte dell’animale selvatico. Causa della morte che era stata ricondotta ad un incidente stradale. Avvenuto probabilmente a monte di Soraga con l’animale che sarebbe stato gettato morto nel torrente. Ora il nuovo particolare: l’animale sarebbe stato recuperato senza la testa e privo anche delle zampe anteriori. Interpellata l’assessore Zanotelli, sottolinea come la causa della morte del lupo sarebbe assolutamente certa per il servizio provinciale. E sarebbe quindi l’investimento accidentale. Assessore che non vuole però commentare il fatto che l’animale fosse privo di parti del corpo perché le cause potrebbero essere le più diverse. «Gli investimenti dei lupi non sono un fatto raro - conclude Zanotelli - si sono già registrati alcuni episodi simili in Veneto».