piné. La festa del Patrono è ricordare il voto fatto dalla comunità di tutto l’Altopiano di Piné alla Beata Vergine di Caravaggio in Montagnaga, per ringraziarla della sua intercessione avvenuta in tre situazioni difficili. Causa le restrizioni Covid-19, ieri, solo don Stefano Volani accompagnato da alcuni religiosi e i sindaci Francesco Fantini e Ugo Grisenti con i consiglieri comunali di Bedollo e Baselga, assieme ai rappresentanti delle associazioni erano presenti sul prato della Comparsa per rinnovare il voto di ringraziamento e per chiedere l’intercessione della Vergine in questo momento, altrettanto difficile.

Per don Stefano rinnovare il voto a Maria, «significa prendere l'impegno, almeno come desiderio, di aiutarsi insieme ad essere cristiani in ogni aspetto della vita, personale e sociale e affrontare una effettiva fraternità che non rimane chiusa in sé stessa ma che spinge ad affrontare con spirito cristiano le circostanze del tempo presente».

Ugo Grisenti nel suo messaggio, che è stato trasmesso in streaming, ha ricordato l’intensità del rapporto che lega tutta la Comunità pinaitra a questa generosa Madonnina, ha ripercorso l’origine della festa patronale e ricordato i tre voti assunti in passato nei vari momenti di pericolo dai «nostri avi, che noi ci siamo impegnati a mantenere nel tempo, perché questo giorno assume un significato di testimonianza e di rinnovato impegno. E’ iniziata la nuova fase, quella della ripartenza, che deve e dovrà essere contrassegnata da un grande senso di responsabilità individuale e collettiva, perché il Coronavirus non è stato ancora sconfitto e sollecita tutti i pinaitri a usare quel buonsenso che hanno dimostrato di possedere e di renderlo parte costitutiva della vita di tutti i giorni». In chiusura ha ringraziato tutti, in particolare, il sindaco di Quinto Vicentino che da anni partecipa alla festa del ringraziamento.