L’Europa vista con gli occhi degli scolari di Tassullo 

Il progetto. La tragica morte a Strasburgo di Antonio Megalizzi ha fatto partire l’iniziativa che gli scolari della primaria hanno svolto durante le attività facoltative del venerdì pomeriggio


Giacomo Eccher


Tassullo. “Il sogno europeo”. Questo il tema del progetto scolastico, che gli alunni della scuola primaria, iscritti alle attività facoltative del venerdì pomeriggio, hanno presentato in un applaudito incontro al Centro anziani del paese a conclusione dell’anno scolastico.

Ricordando Megalizzi

Come hanno spiegato i bambini, l’idea di parlare di Europa e soprattutto di Unione Europea, è nata dal tragico avvenimento successo lo scorso dicembre: l'uccisione a Strasburgo del giovane giornalista radio- universitario trentino Antonio Megalizzi. Coordinati dalle loro insegnanti (Lucia Grandi, Cinzia Menapace e Cristina Sarcletti) i bambini ne hanno parlato a scuola e hanno iniziato a interessarsi al concetto di Unione Europea e al messaggio di pace che lui voleva trasmettere al mondo intero e in particolar modo ai giovani.

Ogni venerdì pomeriggio a partire dal mese di febbraio si sono impegnati in varie attività laboratoriali che hanno loro permesso di approfondire l'argomento e ognuno di loro ha dato un prezioso contributo. Si sono documentati, hanno lavorato al computer, hanno disegnato, dipinto, ritagliato e incollato e, soprattutto, imparato giocando. Sono riusciti a realizzare anche un bellissimo e coloratissimo plastico dell'Unione Europea utilizzando i tappi delle bottiglie. Alcuni esperti hanno messo gratuitamente a disposizione il loro tempo e le loro conoscenze per guidarli nell’approfondire l'argomento. Hanno così incontrato il giornalista Guido Smadelli, il presidente della Fondazione Alcide Degasperi, e quindi Caterina Moser e Sonia Curzel, rispettivamente responsabile e redattrice di Europhonica, la radio universitaria da cui trasmetteva anche il loro amico e compagno Antonio Megalizzi.

Filastrocca di speranza

La presentazione del progetto degli alunni è stata arricchita con slide commentate direttamente dai bambini con la recita di una filastrocca da loro stessi inventata e carica di sogni e speranze per un mondo migliore. Sempre gli alunni, guidati egregiamente dal maestro Mauro Dalpiaz, si sono esibiti infine in un concerto di voci bianche con canzoni davvero toccanti per il messaggio di pace solidarietà che hanno saputo trasmettere. La festa si è conclusa con l'inaugurazione di un mosaico di piastrelle raffigurante le bandiere dell'Unione europea che è andato ad abbellire una parete esterna della loro scuola chiamata il "Muro dei Beni Comuni". Il mosaico in particolare è stato realizzato dagli alunni di quinta con la supervisione dell'artista Paola Bertolini e dell' insegnante Fabio Marinelli. Il tutto si è concluso con due balli imparati sotto la guida della professoressa Sara Guerra mamma di due alunni. I docenti ringraziano l' Istituto Comprensivo Bassa Anaunia Tuenno, la Cassa Rurale Val di Non, il mobilificio Menapace di Tuenno e il Comune di Ville d'Anaunia, e in particolare l'assessore alla cultura, Maria Teresa Giuriato, che si è prodigata per la buona riuscita dell'iniziativa.













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