Carabinieri

Mezzolombardo, aggredito a calci e pugni e lasciato in strada: è gravissimo

Salvato da un passante, l’uomo, 56 anni, è in prognosi riservata. Arrestato un 31enne rumeno: aveva vestiti ancora sporchi di sangue in casa



MEZZOLOMBARDO. Poco dopo la mezzanotte di ieri (18 giugno), dalla Piana Rotaliana è giunta una concitata chiamata di allarme sul Numero Unico di Emergenza 112, che segnalava un’autovettura in fuga e una persona riversa sulla strada, in condizioni critiche.

I Carabinieri della Stazione di Lavis si sono portati subito in via Sant’Anna a Mezzolombardo, dove si sono trovati dinanzi a un uomo con severe lesioni, riverso nei pressi di una bicicletta, con le indicazioni di un’autovettura, che si sarebbe allontanata velocemente dal luogo del verosimile investimento. L’autista pertanto sembrava si fosse dileguato, lasciando senza prestare assistenza al malcapitato, un 56enne del posto.

Gli accertamenti per individuare il responsabile dell’investimento, nel volgere di poche ore, hanno consentito di risalire alla targa dell’autovettura e all’identità del conducente, ma soprattutto di ricostruire esattamente l’accaduto, appurando che non si era trattato di un incidente stradale, ma di una diretta aggressione, scaturita da un diverbio per futili ragioni.

Infatti, dalle indicazioni raccolte tra i frequentatori di un pubblico esercizio del luogo, ieri sera, i due avrebbero avuto un’accesa discussione, mentre entrambi erano in uno stato di alterazione, che verosimilmente dall’interno del locale si sarebbe protratta lungo le strade adiacenti, giungendo a un violento epilogo in via Sant’Anna, dove l’aggressore, un 31enne rumeno residente a Mezzocorona, ha raggiunto con la propria auto il malcapitato, in sella alla bicicletta e lo ha colpito, ripetutamente con calci e pugni.

Solo l’apparizione di un passante ha interrotto l’aggressione, facendo allontanare il responsabile, che è risalito sulla propria auto dileguandosi.

I Carabinieri hanno immediatamente raggiunto l’abitazione del sospettato, trovandolo con gli indumenti – ancora sporchi di sangue - che erano già stati messi in lavatrice.

La vittima è attualmente ricoverata all’Ospedale Santa Chiara di Trento in gravi condizioni e prognosi riservata, mentre J.C.C. è stato arrestato e portato in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria del capoluogo.













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