Moena. Non è una gara di velocità ma un esperimento per promuovere la mobilità sostenibile. Arriva a Moena domani l’Alpine Pearls E-Tour, una carovana composta da sette auto a trazione elettrica impegnate a percorrere le vallate alpine (1.600 chilometri, 16 mila metri di dislivello positivo, attraverso sei stati in cinque tappe) a zero emissioni.

Il tour è promosso da Alpine Pearls, un’associazione delle più rinomate località alpine tra cui Moena, con l'obiettivo di promuovere i temi del turismo sostenibile a bordo di veicoli elettrici, tema fondante Alpine Pearls. L'evento è patrocinato tra gli altri da Unione Europea, Ministero dell’Ambiente, Ministero dei Trasporti, l’Ente Ricerca Sistema Energetico e dai Parchi Nazionali Europei.

La partenza è fissata a Cogne, località valdostana del Parco Nazionale Gran Paradiso per arrivare a Bled, nel parco nazionale Triglav in Slovenia, toccando in varie tappe le Perle delle Alpi. Il tour sarà a Moena in coincidenza con il ritiro della Fiorentina. Per questo sarà organizzato un aperitivo di benvenuto nel Viola Village con la possibilità di assistere in contemporanea all’allenamento della Fiorentina.

Il giorno seguente, dopo aver ricaricato le macchine alle colonnine del Comune e degli hotel di Moena, il tour farà tappa al Passo San Pellegrino per incontrare il consiglio direttivo europeo Alpine Pearls per l’occasione convocato a stretto contatto con le montagne.

«Sono veramente orgoglioso di poter ospitare un evento inedito nato per divulgare temi di sostenibilità ambientale e trasporto green a bordo di auto elettriche» - spiega Patrizio Prandi, vicepresidente Alpine Pearls per l’Italia e presidente dell’Associazione Albergatori Moena e Passo San Pellegrino. «Sono convinto che viaggiare ad impatto zero già oggi è possibile e lo sarà sempre di più in futuro. Da tempo la nostra località, con capofila il Comune di Moena, fa parte di Alpine Pearls. Noi albergatori crediamo molto in questo progetto che promuove un turismo basato sulla mobilità alternativa nel rispetto dell’ambiente e di chi ci vive».

Al seguito del tour anche una “social troupe” a bordo di uno studio mobile (anch'esso a propulsione elettrica) per documentare il viaggio sui canali internet e favorire una tecnologia più rispettosa dell'ambiente, e di un turismo sostenibile. G.B.