«Pensiamo al nostro gioco non a chi c’è dall’altra» 

Le interviste. Giannelli loda i compagni ed in particolare il lavoro fatto in seconda linea  Lisinac: «Possiamo battere chiunque». Lorenzetti: «In montagna il tempo cambia in fretta»



Trento. Tutto secondo i piani. Tutti i giocatori di coach Lorenzetti hanno interpretato al meglio la partita e portato a casa un successo importante contro un avversario che rimane comunque competitivo, come spiega capitan Simone Giannelli: «Ci siamo divertiti - spiega il palleggiatore - in una bella partita, approcciata bene nei primi palloni che era quello che c’eravamo prefissati di fare. Siamo stati attenti al nostro gioco senza pensare a chi c’è al di là della rete, perché in Serie A le squadre forti le incontri ogni domenica e anche Piacenza, nonostante i numerosi cambi ha mantenuto un roster competitivo. Siamo stati bravi a mettere pressione addosso agli avversari con il servizio e impostare una buona ricezione per ottenere un gioco più fluido. Voglio fare veramente i complimenti a chi oggi stava in seconda linea perché mi ha agevolato molto il compito. Appena tornerà Kooy, elemento fondamentale per noi, avremo un’altra freccia al nostro arco».

Anche Srecko Lisinac sottolinea la prestazione e il crescendo di condizione di questo ultimo mese: «Abbiamo giocato bene dall’inizio alla fine - ha ammesso il centrale - e non abbiamo mai concesso a Piacenza l’opportunità di rientrare in partita. Siamo contenti per i tre punti, per la partita giocata bene, in particolar modo al servizio. Penso che se continuiamo così potremo vincere contro tutti. Non è stato facile tornare subito in forma dopo quasi un mese di pausa per colpa del Covid, ma abbiamo lavorato duro e ora stiamo crescendo di giorno in giorno e questi risultati ci ripagano della fatica in settimana».

Lorenzetti meteorologo

Il coach dei trentini Angelo Lorenzetti pone l’accento sull’agonismo e la mentalità dei propri uomini: «L’intensità mostrata in campo è stata quella giusta - conferma il tecnico - era importante per noi concludere questo periodo con un successo perché ci attendono tre trasferte consecutive e in Superlega le trasferte non sono mai facili. Oggi tutto è andato bene, anche più del previsto in attacco, ci sono delle giornate in cui ti riesce tutto e questa è stata una di quelle. Sarà importante continuare a lavorare con la mentalità giusta, perché qua in montagna il tempo cambia velocemente, il che vuol dire mantenere la voglia di fare bene ma non dare nulla per scontato».

Bernardi non gradisce

Infine una battuta per Lorenzo Bernardi che a Trento è sempre ospite più che gradito e che è tornato a casa a mani vuote e con tante domande cui dare risposta: «Non riesco a capire - ha chiosato l’allenatore - se questa sera siamo stati troppo presuntuosi oppure se ci manca ancora qualcosa per compiere un salto di qualità e reggere il ritmo contro una grande squadra come Trento. Dobbiamo lavorare molto su tanti aspetti, ma in particolare su quello mentale». PA.T.

©RIPRODUZIONE RISERVATA.













Scuola & Ricerca

In primo piano

Il caso

Chico Forti lascia il carcere a Miami, rientro in Italia più vicino: "Per me comincia la rinascita"

Da ieri il 65enne trentino, condannato all’ergastolo per omicidio, è trattenuto dall'Immigrazione Usa: nelle scorse ore firmato l’accordo per scontare la pena in Italia. Lo zio Gianni: "Speriamo in tempi brevi"

LA PROCEDURA. La sentenza Usa sarà trasmessa alla Corte d'Appello di Trento
IL RIMPATRIO. Il ministro Nordio: «Chico Forti, lavoriamo per il suo ritorno in Italia il prima possibile»
IL PRECEDENTE Nordio: "Gli Usa non dimenticano il caso Baraldini"
COMPLEANNO Chico Forti, 64 anni festeggiati in carcere: "Grazie a chi mi è vicino" 
IL FRATELLO DELLA VITTIMA Bradley Pike: "E' innocente"

CASO IN TV La storia di Chico in onda negli Usa sulla Cbs