Mercato difficile per la banda dei quattro

Calcio Serie D: Trento e Fersina verso la conferma del blocco, Mezzocorona alle prese con i problemi societari


di Daniele Loss


TRENTO. Quattro squadre in serie D? Uno spettacolo per il derelitto calcio di casa nostra. Da sei anni, esattamente dalla stagione 2006-2007, il Trentino Alto Adige non calava il poker. Allora c'erano Trento, Bolzano, Mezzocorona e Porfido Albiano, oggi tocca agli aquilotti, ai rotaliani, al San Giorgio e alla “matricola” Fersina tenere alti i colori della regione. Impossibile, al momento, dire che campionato sarà per le quattro formazioni di casa nostra: molto dipenderà dalla campagna acquisti e dal girone (il veneto – friulano o quello lombardo) in cui verranno inserite le formazioni regionali.

Per i raggruppamenti bisognerà attendere ancora più di un mese (almeno inizio agosto), per il resto questo è il momento dei “lavori in corso”. Gli ambiti e le situazioni sono molto diverse ma, sinceramente, non troppo incoraggianti al momento. La crisi economica generale si fa sentire eccome, ma i problemi non derivano solamente dalla scarsa disponibilità finanziaria.

TRENTO: già dal giorno dopo la vittoria contro il Vallesturla la società aquilotta è al lavoro per allestire la squadra. L'idea del “patron” Belfanti è quella di ripartire dal “blocco” trentino (Pancheri, Vitti, Gattamelata, Paissan, Casagrande, Wang e Adami) e di confermare alcuni elementi che ben si sono comportati nella scorsa stagione, ovvero il portiere Sforzin, Morano, Ferrarese e Marzocchella. Tutti i sopraccitati giocatori si sono dichiarati disponibili a proseguire l'avventura in maglia gialloblù, ma a determinate condizioni economiche. Che, in questo momento, in via Sanseverino non sono in grado di garantire. Non è un mistero che al tecnico Melone piaccia moltissimo il centrocampista Stefano Pozza del Real Vicenza.

MEZZOCORONA: mercato ancora fermo in attesa della ristrutturazione societaria. La settimana prossima (a stagione sportiva conclusa) verrà concretizzato il passaggio di quote dai dimissionari Sontacchi e Giacca ai nuovi soci (presidente compreso) e immediatamente verranno definiti i ruoli tecnici. Toni Tormen (ora in vacanza) quasi sicuramente resterà, mentre per la panchina il ballottaggio è tra i trentini Totò Improta e Beppe Orsini, anche se non è da escludere il ricorso ad una soluzione extraregionale. La rosa andrà interamente ricostruita, viste le partenze di quasi tutti i giocatori, eccezion fatta per Fracalossi e Tomasi e si pescherà a piene mani dalla Juniores per allestire il parco under.

FERSINA PERGINESE: persi i due difensori centrali Frendo e Ceravolo e l'attaccante Bertoldi, sino ad ora il “patron” Peghini non ha messo a segno alcun acquisto. Confermati (ufficialmente: ci sono anche le firme) Fabio e Matteo Bazzanella, Ciurletti, Gennara, Fiorazzo, Cicuttini, Panizza e e i giovani Lleshi, Rizzola e Di Mari, mentre Donati è ancora in stand by. Proseguono le trattative per portare in giallonero Tait e piace moltissimo Timpone, che però partirà sicuramente per il ritiro con l'Alto Adige. Nelle prossime ore verrà definito l'ingaggio di alcuni under da fuori regione.

SAN GIORGIO: sino ad ora uno solo acquisto per i pusteresi, che si sono assicurati l'esterno mancino Thomas Veronese, ex Belluno, Trento, Alto Adige, Bassano e Bolzano, mentre il parco giovani sarà implementato con alcuni under provenienti dall'Alto Adige, con cui i rapporti sono ottimi. Per il resto si punterà a confermare il gruppo protagonista della straordinaria cavalcata salvezza.

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