Itas, parola di Stoytchev: «Poco tempo per allenarsi»
In Champions vittoria sofferta: «Non siamo al top»
TRENTO. La grande paura è passata. Il ghiaccio in Champions League è stato rotto con una vittoria, sofferta ma molto preziosa. Per un'Itas Diatec ancora in fase di cantiere aperto. E Radostin Stoytchev lo sa bene. «Ci servono ancora un paio di mesi per raggiungere il top - commenta il tecnico bulgaro - sia per un discorso di forma dei giocatori sia soprattutto per riuscire ad oliare a dovere tutti i meccanismi del nostro gioco. Fino ad allora si dovrà stringere i denti». Anche perché il grande problema è sempre quello. «Il tempo - continua Rado - giocando a ritmi tanto frenetici non abbiamo la possibilità di allenarci. Il giorno dopo la partita cosa possiamo fare? Poco, recupero fisico e poco altro. Quindi venerdì pesi per permettere ai ragazzi di sostenere questi ritmi ed un allenamento con la palla, sabato trasferta e domenica partita, lunedì trasferta e martedì un solo allenamento con il Mikasa della Champions League e poi mercoledì si gioca ancora. Ci manca il tempo per poter provare le cose in palestra. E poi abbiamo sempre delle difficoltà a controllare questo pallone Mikasa». Si sapeva che in Europa i grandi problemi erano questi, il poco tempo ed il pallone (sempre più) diverso. Adesso si è entrati nella fase bollente della stagione, dove in ogni partita ci si gioca qualcosa. «Ma in nessuna di queste partite faremo calcoli. L'obiettivo è giocare gara per gara, andiamo a Modena per cercare di vincere quindi in Polonia per vincere anche lì e via così. Non pensiamo troppo in là, è presto, pensiamo a vincere ogni partita e poi vedremo».
Per il match di domenica Juantorena recupererà dalla gastroenterite? «Conto di sì, ancora non è al meglio, ha perso qualche chilo e non potevamo rischiarlo in Champions ma a Modena spero di averlo». Chi ci sarà di sicuro è un Kaziyski sempre fondamentale nei momenti di difficoltà. «Questo è il suo ruolo» la risposta del coach. (n.b.)