Volley Superlega

Diatec, domenica al PalaTrento ci sarà anche Ngapeth

Modena “ripesca” il francese, che era stato sospeso dopo aver investito tre persone senza poi fermarsi a soccorrerle



TRENTO. Rientrati ieri dalla trasferta ellenica, oggi i giocatori della Diatec Trentino torneranno ad allenarsi per preparare il big match di domenica al PalaTrento contro la Dhl Modena capolista. Dalla Grecia la truppa di coach Radostin Stoytchev porta a casa la consapevolezza di vedere un po' più vicini i playoff e di avere in Daniele Mazzone una validissima alternativa in posto-3 a Solè e Van de Voorde.

«Quella contro gli emiliani sarà inevitabilmente una partita molto diversa da quella a Salonicco, anche se è stato importante testare in un ambiente così caldo le nostre capacità di reazione alle difficoltà – ha spiegato il centrale piemontese – Modena è una squadra che gioca in altra maniera anche perché può contare su individualità ancora migliori. Mi aspetto un match lungo, magari deciso nuovamente al tie-break come accadde un mese fa in Supercoppa Italiana».

Squadra emiliana che ieri sera è scesa in campo in Champions League contro il Danzica di Andrea Anastasi e che domenica ripresenterà regolarmente in campo Ngapeth, dopo la sospensione dovuta all’incidente nel quale ha investito tre persone fuori da un locale, senza poi fermarsi a soccorrerle. Prima della finale di Supercoppa vinta ai danni della Diatec, il transalpino si era reso protagonista di un altro gesto quantomeno censurabile, aggredendo un controllore delle ferrovie francesi.

E proprio la Supercoppa Italiana a Modena fu una partita nella quale il centrale di Chieri si mise in luce. «Forse per tanti giocatori di questa rosa disputare una partita di Champions League in un palazzetto così caldo non è stata una grossa novità, ma per me invece non è stato così perché poche volte avevo avuto l’occasione di giocare in un contesto così – rivela Mazzone – Sono quindi contento di essere riuscito a fornire un contributo utile alla causa e al tempo stesso mi fa piacere vedere come Stoytchev mi utilizzi spesso quando le cose si fanno difficili. È una bella dimostrazione di fiducia, che ripaga il lavoro svolto in questi primi tre mesi di esperienza trentina. Da quando è iniziata la preparazione lo staff tecnico ha sempre avuto un occhio di riguardo nei miei confronti, mi ha fatto migliorare molto modificando il mio modo tecnico e tattico di stare in campo. I risultati più apprezzabili credo che si inizino già a vedere a muro mentre penso di poter crescere decisamente di più in attacco».

In casa Trentino Volley ci sono due giorni per preparare questo scontro al vertice, anticipato da un minuto di silenzio. La Lega, infatti, ha deciso di omaggiare in questo modo - su tutti i campi - la figura di Adelio Pistelli, storica firma del Corriere dello Sport e Resto del Carlino scomparso ieri a 65 anni. Da tempo malato, da decenni scriveva di pallavolo anche per riviste e siti web non mancando mai ad una finale che ha riguardato la Trentino Volley. Alla moglie Silvana ed alla figlia Roberta le condoglianze del Trentino. (n.b.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Scuola & Ricerca

In primo piano

Il caso

Chico Forti lascia il carcere a Miami, rientro in Italia più vicino: "Per me comincia la rinascita"

Da ieri il 65enne trentino, condannato all’ergastolo per omicidio, è trattenuto dall'Immigrazione Usa: nelle scorse ore firmato l’accordo per scontare la pena in Italia. Lo zio Gianni: "Speriamo in tempi brevi"

LA PROCEDURA. La sentenza Usa sarà trasmessa alla Corte d'Appello di Trento
IL RIMPATRIO. Il ministro Nordio: «Chico Forti, lavoriamo per il suo ritorno in Italia il prima possibile»
IL PRECEDENTE Nordio: "Gli Usa non dimenticano il caso Baraldini"
COMPLEANNO Chico Forti, 64 anni festeggiati in carcere: "Grazie a chi mi è vicino" 
IL FRATELLO DELLA VITTIMA Bradley Pike: "E' innocente"

CASO IN TV La storia di Chico in onda negli Usa sulla Cbs