Deville: «Gross? Va più forte di me»

Sci alpino. Domenica al via la stagione di slalom: a Levi si preannuncia un bel “derby” fassano


di Maurizio Di Giangiacomo


TRENTO. La vulgata, anche nello sci alpino, vuole che confermarsi ai massimi livelli sia impresa molto più ardua di un singolo exploit. Nel caso di Cristian Deville, giunto l’anno scorso ai vertici mondiali dello slalom a 30 anni suonati, al termine di un percorso ad ostacoli costellato di sconfitte, infortuni ed altre amarezze, già imporsi sul palcoscenico internazionale è stata una discreta impresa. Dopo la vittoria di Kitzbühel e gli altri quattro podi della passata stagione, abituata la bocca alla dolcezza del successo, la volontà del finanziere di Moena sarebbe chiaramente quella di confermarsi. Ma la concorrenza – specie nell’anno dei Mondiali di Schladming – sarà agguerritissima, fuori ma soprattutto dentro casa. Anzi, nel caso del fassano “dietro” casa, visto che per trovare il rivale forse più pericoloso della stagione che prende il via nel weekend sul pendio non proprio irresistibile di Levi (sabato slalom femminile, domenica quello maschile) basta risalire fino a Pozza di Fassa, dove risiede l’altro fenomeno dei rapid gates azzurri, Stefano Gross. Entrambi si stanno allenando in Svizzera, a Zinal, dopo aver rinunciato a farlo a Diavolezza a causa delle incerte condizioni meteorologiche. Al via in Finlandia, oltre ai due fassani, ci saranno anche l’altoatesino Manfred Mölgg – partito a razzo in gigante – il campione olimpico Razzoli e ancora Thaler, Nani e Tonetti. Dalla sua stanza d’albergo in Svizzera, Deville si dice fiducioso in vista dell’opening.

Com'è andata l'estate?

Bene, tutto regolare, adesso però non sciamo da tre settimane e quindi non saprei dire a che punto sono. Speriamo di poterlo fare in questi giorni ed a Levi.

Alla vigilia di una stagione come questa, il pensiero è rivolto in particolar modo ai Mondiali?

No, io penso ad andare forte in tutte le gare, anche perché ai Mondiali vanno in quattro e noi, in squadra, siamo almeno cinque.

Lei la concorrenza ce l'ha anche in casa, anzi, dietro casa...

Sì, dappertutto, ma da qualche tempo soprattutto nel paese vicino al mio... Gross sta andando davvero forte...

Più forte di lei?

Quest'estate sì, adesso però iniziano le gare, staremo a vedere.

Noi vi vediamo sempre sorridenti, a festeggiare assieme. Ma che tipo di rapporto c'è in realtà fra di voi? Amicizia o concorrenza spietata?

La concorrenza c'è, ovviamente, ma finisce quando ci togliamo gli scarponi. Io vivo a Moena, lui a Pozza, ma ci alleniamo sempre assieme, abbiamo gli stessi sci e lo stesso skiman (il veneto Giuseppe Bianchini, ndr) e quindi trascorriamo tanto tempo assieme. Tra di noi c'è un buon rapporto, la concorrenza non guasta, ci stimoliamo uno con l'altro.

E il resto della squadra? In quali condizioni sono M ölgg e Razzoli?

Quest'estate stavano tutti bene. Stefano era sicuramente il più costante, dietro ci alternavamo un po' tutti.

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