TRENTO. Gli organizzatori del gigante di Sölden che apre la Coppa del mondo 2015/16 hanno confermato la due giorni di competizioni sul ghiacciaio del Rettenbach: si parte sabato 24 ottobre con la prova femminile (prima manche ore 9.30, seconda manche ore 12.45), seguita domenica 25 da quella maschile con gli stessi orari.

Ed è proprio la squadra maschile che oggi si ritrova a Pitztal, dove rimarrà fino a giovedì 22 ottobre per rifinire la preparazione con i dieci convocati dal direttore sportivo Massimo Rinaldi: ci saranno i trentini Andrea Ballerin e Luca De Aliprandini, gli altoatesini Florian Eisath, Simon Maurgberger, Manfred Mölgg, Riccardo Tonetti e Alex Zingerler e ancora Roberto Nani, Giovanni Borsotti e Mattia Casse. Presenti pure il capo allenatore Massimo Carca e gli allenatori Raimund Plancker, Simone Del Dio e Daniele Simoncelli. Nello stesso periodo saranno presenti anche gli slalomisti Cristian Deville, Patrick Thaler, Stefano Gross e Giuliano Razzoli con l’allenatore Stefano Costazza e Tommaso Frilli.

Il meteo prevede due giorni di neve sopra Pitztal, poi il tempo dovrebbe migliorare ed ecco che i velocisti azzurri di Coppa del Mondo proveranno ad approfittarne. Il ds Massimo Rinaldi li ha infatti convocati per un raduno, confidando di avere il tempo migliore per una allenamento efficace. I convocati sono Matteo Marsaglia, Silvano Varettoni, Peter Fill, Werner Heel, Christof Innerhofer, Dominik Paris e Siegmar Klotz.

Il maltempo che imperversa in queste ore a Hintertux ha impedito alla squadra di gigante femminile di Coppa del mondo di proseguire l'allenamento che nel programma originario avrebbe dovuto concludersi venerdì 16 ottobre. Rimangono così tre i giorni di allenamento svolti a partire da lunedì scorso, in cui le dieci convocate per l'appuntamento di apertura della stagione sul ghiacciaio del Rettenbach di sabato 24 ottobre (Sofia Goggia, Federica Brignone, Elena Curtoni, Nadia Fanchini, Francesca Marsaglia, Marta Bassino, Irene Curtoni, Manuela Moelgg, Karoline Pichler e Nicole Agnelli, a cui si aggiunge la slalomista Chiara Costazza) hanno potuto svolgere circa cinque giri alla volta su un tracciato difficile, proprio ciò che cercavano i tecnici azzurri.