Con l'Ac Nago Torbole novanta ragazzi hanno scoperto il calcio



 NAGO - TORBOLE. Quando, nel 1997, Davide Vivaldi fondò l'Ac Nago lo fece con un preciso obiettivo: quello di dare ai ragazzi del piccolo paese gardesano la possibilità di praticare uno sport nel contesto di una realtà che ben poco poteva offrire ai giovani. Da poco aveva cessato l'attività il Gs Penede Nago, che era praticamente l'unico punto di riferimento a disposizione di chi volesse fare sport vicino a casa. Le risorse economiche erano scarse e subito non si riuscì a sviluppare l'attività del settore giovanile. Ma si centrò, comunque, un obiettivo importante.  Quello di riportare a Nago quei giocatori che erano stati tesserati da altre società gardesane. Dopo due anni, la rosa della prima squadra era di 20 giocatori e poteva già contare su 12 ragazzi del paese. Otto gli anni trascorsi in Seconda Categoria e poi la promozione in Prima, campionato nel quale l'AC Nago disputa quest'anno il sesto torneo consecutivo.  «Per noi questo è già un traguardo importantissimo - sottolinea il vicepresidente Fabio Malagoli - perché il nostro obiettivo, oggi come quindici anni fa, è sempre quello di sviluppare il settore giovanile "costruendo" squadre composte da ragazzi di Nago. Dalla stagione 2008-2009, insieme al nuovo presidente Massimiliano Bertoldi, siamo riusciti ad avviare un settore giovanile ben strutturato, che in queste 4 stagioni ha portato a praticare il calcio sessanta ragazzi tutti del Comune di Nago Torbole. E per noi questa è la cosa più gratificante. Mandiamo in campo tre squadre: Primi Calci, affidata agli allenatori Marco Rosà e Leonardo Guella; Pulcini, allenata da Giovanni Rigatti e Fabrizio Rosà; e Giovanissimi, con i mister Gianni Laghi e Giovanni Bardascino».  Da quest'anno la società ha cambiato denominazione in Ac Nago Torbole, uniformandola a quella del Comune, e così la società del presidente Massimiliano Bertoldi è diventata ancora di più l'espressione di tutta la comunità del centro gardesano. Novanta i tesserati dell'attuale stagione, divisi tra prima squadra e settore giovanile, che portano ad una considerazione: «Il numero dei ragazzi ai quali possiamo rivolgerci è anagraficamente limitato; in più a pochi chilometri ci sono società più blasonate e che magari possono offrire prospettive più lusinghiere delle nostre. Ma se novanta ragazzi hanno scelto di vestire la nostra maglia e continuano a farlo, vuol dire che il nostro impegno promozionale è sulla giusta strada ed è così che dobbiamo continuare a lavorare».  Direttivo ristretto (solo presidente e vice), ma sei allenatori ed un responsabile del settore giovanile - Davide Mazzurana - tutti volontari e legati dall'amicizia e dalla passione, sono forse il segreto di una società che ha alle spalle anni d'attività, ma che vuole continuare ad essere il punto di riferimento per i giovani.  Gianni Laghi: «Vogliamo prima di tutto insegnare a giocare a calcio, senza nessuna preclusione nei confronti di nessun ragazzo. Se ci sono le basi tecniche, volontà e passione, i nostri giocatori possono crescere all'interno della società. Per gli altri ci sono ruoli alternativi, ma altrettanto importanti come arbitri, allenatori e dirigenti. Puntiamo a creare una comunità sportiva che sia un punto di riferimento nel tempo».  L'Ac Nago Torbole partecipa a tutti i campionati di categoria. Tutte le formazioni dell'Ac Nago Torbole prendono inoltre parte, ogni anno, al torneo Città di Arco memorial Beppe Viola.

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