Il dramma

Due giovani hanno perso la vita in due distinti incidenti in Alto Adige

Ieri, domenica 5 maggio, Raphael Wieland è morto a 14 anni lungo la statale a sud di Bressanone, in sella alla moto del padre (quest’ultimo rimasto gravemente ferito) in uno scontro con un’auto. Nella notte tra il 4 e il 5 maggio Jakob Kahn di 20 anni si è schiantato con la sua vettura in Val Casies



BOLZANO. Per la comunità altoatesina e non solo, la giornata di ieri (5 maggio) è stata segnata da due devastanti tragedie stradali che hanno portato con sé la vita di due giovani ragazzi. Nel pomeriggio, lungo la statale a sud dell'abitato di Bressanone, Raphael Wieland ha perso la vita a soli 14 anni dopo lo scontro con un'auto della moto su cui viaggiava, moto guidata dal padre, Arnold Wieland di 52 anni, rimasto ferito gravemente.

L'allarme prima delle 15.20. Secondo la ricostruzione di testimoni, padre e figlio viaggiavano in direzione sud in sella a una Harley Davidson e avrebbero sorpassato alcune auto. Una delle vetture in colonna avrebbe tentato a sua volta il sorpasso di un'altra auto. La due ruote sarebbe riuscita solo in parte ad evitare lo scontro, finendo comunque contro la fiancata dell'auto e rimbalzando sulla corsia opposta, fino a scontrarsi contro il guardrail. Un impatto devastante che ha ucciso sul colpo il ragazzo e ferito gravemente il padre.

Solo poche ore prima un’altra vittima della strada. Jakob Kahn, 20 anni appena, è morto nella notte tra sabato e domenica, in un incidente avvenuto nei pressi della frazione di San Martino di Val Casies. Il giovane, diplomato all'Istituto commerciale e maestro di sci, lavorava presso la "Intercable" di Brunico. Kahn, intorno alle ore 2.30 di domenica mattina, viaggiava da solo sulla Panda di famiglia, quando ha perso il controllo della macchina che prima è finita sul ciglio della strada e poi si è ribaltata, prima di fermarsi, ormai ridotta ad un ammasso di lamiere.













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