Amaro Pertile: «Capire subito cosa non ha funzionato»  

Il direttore agonistico dello sci nordico non cerca scuse «Pittin sotto le aspettative, Kostner la nota più lieta»



PREDAZZO. Sandro Pertile, direttore agonistico dello sci nordico, fiemmese DOC, grande appassionato di combinata e di salto, ieri non era certo raggiante: «Non ho molto da dire, non è stato certo un bel week end, tutto il team aveva buone aspettative per questo appuntamento, soprattutto dopo il podio di Ramsau di Alessandro Pittin. Evidentemente qui in Fiemme qualcosa non ha funzionato e con i tecnici faremo il punto generale. Dobbiamo capire cosa e dove abbiamo sbagliato, ma soprattutto guardare con determinazione ai Giochi Olimpici. Io credo che il potenziale per fare qualche buon risultato ci sia, dobbiamo solo trovare gli stimoli».

In effetti tutti da Pittin si aspettavano un gran risultato ed invece…: «Non ci sono scuse, anche se oggi al salto è stato penalizzato da una scelta della giuria, che comunque va rispettata, di abbassare la pedana di partenza dopo Schmid. Fino ad allora tutti gli atleti precedenti hanno potuto competere nelle stesse condizioni, Alessandro è fortissimo nel fondo, ma nel salto ancora qualche cosa non va».

Si vocifera che ci siano malumori nella squadra per il trattamento di favore per Pittin: «È innegabile che lui sia il leader della squadra, ma tutti sono seguiti allo stesso modo e sono messi in condizione di rendere al massimo. Dobbiamo, come ho detto, capire cosa davvero non funziona. Aaron Kostner è stato sicuramente la nota positiva di questo week end, perché sia sabato nella team sprint che oggi (domenica, ndr) è stato positivo. Consideriamo che ha 19 anni, anche Buzzi è giovane e si è qualificato venerdì, ed ha solo 22 anni. Forse mancano gli atleti un po’ più maturi che stanno facendo più fatica degli altri…sarà una riflessione da fare anche per la prospettiva del prossimo quadriennio».

Ieri il miglior salto è stato di Riiber, classe 1997 come Luca Gianmoena: «Luca era alla prima gara di Coppa del Mondo – prosegue Pertile - ed è il primo anno che è nel team a tempo pieno e a ritmi molto più consolidati. Ha fatto grandi progressi però è chiaro che il passaggio dalle gare giovanili a quelle di Coppa del Mondo è molto netto, in una disciplina che nelle ultime due stagioni si è spinta fortissimamente nella parte salto. Riiber con salti di questa misura potrebbe fare punti nelle gare di salto speciale, quindi questo è un grande atleta per quanto riguarda il salto dal trampolino». Poi Pertile sorride, sottolinea che nel fondo questo week end è arrivato un doppio podio con Pellegrino e nella team sprint con Nöckler. E come dargli torto? Intanto i fondisti questa settimana saranno a Passo Lavazè per un primo ritiro pre-olimpico.













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