Sci di fondo

Al Trofeo Topolino brilla un oro azzurro

L’allieva Jeantet è l’unica italiana a vincere a Lago di Tesero. Schwingshackl chiude quarto



TESERO. «Ogni sogno è possibile se ci credi fino in fondo», aveva detto Jury Chechi dopo una sua memorabile vittoria. Lo stesso vale per Emilie Jeantet, la giovanissima cognense che alla settima partecipazione ha messo il proprio sigillo vincente con l’unica vittoria italiana, ieri, a Lago di Tesero nella seconda giornata del Trofeo Topolino di fondo. Una giornata che al vertice ha visto i tantissimi italiani inchinarsi agi stranieri. Nella categoria Ragazzi l’austriaca Anna Maria Logonder e lo sloveno Anze Gros si sono messi l’oro al collo, così come l’altro sloveno Miha Jan tra gli Allievi.

Quattro gare tutte molte affollate, oltre 1400 gli iscritti totali a questa 33.a edizione con la piena soddisfazione dei dirigenti del GS Castello, piste ben innevate e preparate alla perfezione, tanto entusiasmo, ma soprattutto davvero un gran pubblico. Non che gli italiani abbiano alzato bandiera bianca ma evidentemente, a differenza di quanto successo sabato con i più giovani, ieri gli stranieri hanno fatto man bassa di vittorie in una giornata soleggiata e fredda al via della prima gara “Ragazzi”. Bella come sempre la partenza con tanta grinta e qualche caduta, poi al primo passaggio dentro lo stadio le bandiere italiane cominciano a sventolare forte, al comando c’è la fiemmese Martina Moser, ma da dietro l’austriaca Logonder studiava le rivali e nella tornata successiva ha lanciato il guanto di sfida, passando al comando sulla slovena Zala Sepic. Uno squarcio d’azzurro sul podio con la cuneese Elisa Gallo al terzo posto, ma soddisfatta. Il Trentino è ancora ai piedi del podio col 5° posto di Silvia Campione dell’Us Stella Alpina di Carano.

Alla partenza dei maschi (Ragazzi) si è alzato il sole ed è cambiata anche la situazione della neve. È di Casies (Bolzano) il primo a sfrecciare al primo giro dentro lo stadio, Benjamin Schwingshackl, ma come successo tra le femmine, quando la gara è entrata nel vivo è stato sverniciato da uno scatenato terzetto sloveno che alla fine ha monopolizzato il podio con Anze Gros, Nejc Jan e Jost Mulej. Medaglia di legno per l’altoatesino Schwingshackl davanti a Negrin, Giannotti, Gradizzi e al primo trentino, Pierpaolo Bonelli (ottavo). Il tifo azzurro cominciava a scemare, ma grazie alle Allieve l’entusiasmo è tornato a salire. La friulana Serena Oballa ha cercato di tenere alto il ritmo e c’è riuscita, ma non è stata capace di levarsi di dosso la pericolosa presenza di Emilie Jeantet, che con “sportiva eleganza” nel finale ha allungato andando a guadagnarsi un successo agognato nel suo ultimo anno possibile di partecipazione (per l’età) al Trofeo Topolino. Sarebbe stato bello un tris tricolore con Martina Di Centa, figlia del campione olimpico Giorgio, che ha dovuto invece inchinarsi all’austriaca Gina Bin, balzata sul podio con una bella azione finale. Anche in questa gara trentine un po’ in ombra, con Nicole Monsorno all’8° posto. Erano davvero in tanti i maschi “Allievi”, quasi 150 e tutti a scalpitare sulla linea di partenza. Dopo lo start gruppo compatto con i migliori a studiarsi, fin quando il ceco Jirous ha rotto gli indugi, primo al transito nello stadio “controllato” dai due fiemmesi della Us Dolomitica Ferrari e Leso. Da dietro prendeva poi vigore l’azione dello sloveno Miha Jan che sull’ultima salita ha passato Jirous, il quale non ha accettato di buon grado il sorpasso e tra i due è nato da lontano un rush finito sulla linea d’arrivo solo col fotofinish: solo tre decimi dividono i due primi del podio. Bello anche il confronto tra Graz e Compagnoni, con quest’ultimo bravo a guadagnarsi negli ultimi metri l’agognato podio. Classifica per squadre vinta dallo Sc Alta Valtellina su Sporting Club Livigno e Sc Alpi Marittime di Cuneo e primo premio anche per il GS Castello per l’organizzazione perfetta. Confermata la sintesi di 45’ su Rai Sport1 giovedì 28 dalle ore 18.15 col commento di Gianfranco Benincasa.













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