Il festival

Le parole chiave dell’economia

Per cogliere appieno i meccanismi economici e sociali, una sezione con i termini fondamentali per orientarsi e farsi un'opinione



TRENTO. Pubblico impiego, servizi pubblici, appalti. Termini che ricorrono in questi mesi alla tv, alla radio e sulla carta stampata. Crediamo di conoscerli, ma quando veniamo “interrogati” in maniera approfondita andiamo in confusione. Per fare chiarezza, il Festival dell’Economia di Trento prevede anche per l’edizione 2021 un’apposita sezione che si chiama appunto “Parole Chiave”. Perché il mondo dell’economia e della finanza è pieno zeppo di parole spesso poco comprensibili, ma che è fondamentale conoscere per comprendere le notizie che leggiamo o ascoltiamo quotidianamente. Per cogliere appieno i meccanismi dell’economia e i suoi effetti ci sono le dirette web del Festival dell’Economia, dedicate appunto ai tre concetti che durante la kermesse di giugno ricorreranno più spesso di altri: pubblico impiego, servizi pubblici, appalti.

Servizi pubblici

Si comincia con “servizi pubblici”, venerdì 4 giugno alle ore 10.00 con Raffaella Giordano, introdotta da Massimiliano Vatiero, ricercatore presso il Dipartimento di Economia e Management, Università degli Studi di Trento. Giudicare i servizi pubblici significa poterne misurare l'efficienza, riuscendo a presentare confronti e comparazioni tra paesi diversi. In particolare, quale può essere l'impatto positivo o negativo sul sistema produttivo?

Pubblico impiego

A seguire toccherà a “pubblico impiego”, sabato 5 giugno alle ore 9.30. Quali sono le caratteristiche specifiche del lavoro nel settore pubblico e come può essere riformato per andare incontro alle esigenze dei cittadini? Dopo la pandemia la qualità del lavoro nel settore pubblico sarà ancora più importante, anche per fornire migliori servizi a un costo inferiore. Ne parleranno Pietro Garibaldi, Professore di Economia presso l’Università degli Studi di Torino, e Pedro Gomes, lettore di Economia presso Birkbeck, Università di Londra, coordinati da Riccardo Salomone, che insegna Diritto del lavoro all’Università degli Studi di Trento.

  • Un’edizione che si preannuncia ricchissima - Ricco e articolato il programma della 16esima edizione del Festival dell’Economia di Trento, che quest'anno avrà come tema: “Il ritorno dello Stato, imprese, comunità, istituzioni”. Economisti e studiosi delle diverse discipline, assieme a rappresentanti delle istituzioni nazionali e locali, si confronteranno su uno scenario inedito, ovvero le nuove interazioni tra amministrazioni pubbliche e istituzioni democratiche, fra tecnostruttura e politica, tra società e Stato
  • Online ma forse anche in presenza - Questo l’auspicio che il Presidente della Provincia Maurizio Fugatti, ha fatto in apertura della conferenza stampa di presentazione. “Se la situazione della pandemia in Trentino resterà come quella attuale, con i numeri del contagio in progressivo calo e seguendo un preciso protocollo di sicurezza puntiamo a realizzare un Festival con la presenza del pubblico”
  • Il tema dell’edizione 2021 - Come scrive Tito Boeri, direttore scientifico del Festival, nella presentazione del programma del 2021: “La pandemia di Coronavirus ha spinto il settore pubblico a entrare in modo ancora più invasivo nelle nostre vite, regolando ogni aspetto più recondito della nostra quotidianità. Quando usciremo dall’emergenza ci ritroveremo con uno Stato ipertrofico che ha invaso campi in passato riservati esclusivamente all’iniziativa privata”. Per questo il tema conduttore del Festival sarà “Il ritorno dello Stato. Imprese, comunità, istituzioni”
  • Cinque premi Nobel - L'edizione 2021 del Festival ospiterà, fra gli altri, cinque premi Nobel per l’Economia. Ad aprire il Festival sarà una lezione magistrale di Michael Kremer, premio Nobel per l'Economia nel 2019, dedicata ai meccanismi che possano incentivare la produzione e la distribuzione globale dei vaccini. Gli altri premi Nobel presenti al Festival sono: Paul Milgrom, Joseph E. Stiglitz, Michael Spence e Jean Tirole.
  • Temi essenziali per il futuro - “Il Festival dell'economia è sempre stato un evento internazionale e lo sarà anche quest'anno – ha detto l’editore Giuseppe Laterza –. I temi di cui parleremo sono essenziali per scegliere quale strada imboccare nei prossimi mesi. Non c'è una sola ricetta, non c'è una sola visione del mondo e ognuna delle persone che parlerà al Festival esporrà la sua idea”
  • Il legame con Trento e l’Università - “Penso sia difficile immaginare Trento senza il Festival dell'Economia – ha detto il nuovo rettore Flavio Deflorian –, ormai è un binomio consolidato e siamo certi che continuerà così a lungo. La domanda a mio giudizio fondamentale a cui spero di trovare risposta durante il Festival è: il ritorno di quale Stato? Quale Stato dovrà tornare dopo anni di difficoltà? Questa è una domanda aperta e sono sicuro che il Festival ci aiuterà a riflettere”
  • Un Festival che proietta Trento nel mondo - “Trento 50 anni fa era una città di periferia, se oggi è una città che sta nel mondo è grazie soprattutto alla sua Università, ma anche in buona parte merito del nostro Festival. Il Festival è un terreno di riflessione e un vaccino – ha concluso Ianeselli – contro il conformismo e contro ogni forma di chiusura”
  • Undici Forum sulle questioni più “calde” - Fra i format più attesi del Festival quello dei “Forum”. Il primo sarà dedicato alla scuola e agli effetti delle chiusure e della dad sull’apprendimento degli studenti. Il secondo sarà invece dedicato ai nuovi modelli di assistenza sanitaria. Nel successivo Forum si parlerà di Terzo settore. Negli altri Forum si parlerà di sicurezza in economia, nuove povertà e reti sociali, rapporto Stato – Regioni, politiche ambientali e giustizia sociale e della nostra nuova vita in digitale
  • Sempre più internazionale - Sarà un’edizione ancora più internazionale delle precedenti, non solo per il gran numero dei relatori non italiani, ma anche perché ci si interrogherà su quale parte del pianeta parteciperà alla ripresa dalla pandemia, dei livelli acquisiti dal debito pubblico durante l’emergenza sanitaria e di come sia possibile rafforzare la cooperazione internazionale nella tassazione dei super-ricchi alla luce dell’esperienza degli Usa
  • Appuntamenti con gli autori - Imprescindibile, come sempre, l’appuntamento “Incontro con l’autore” curato da Tonia Mastrobuoni dove si discuterà dei temi del Festival, partendo dalle novità editoriali più interessanti

Il Festival dell'Economia 2021 in dieci punti

Una fotoscheda per sapere tutto sulla nuova edizione del Festival dell'Economia di Trento che si terrà dal 3 al 6 giugno

Appalti

Per finire, domenica 6 giugno alle ore 9.30 sarà la volta di “appalti”. A spiegarne i dettagli sarà Francesco Decarolis, economista, esperto di Microeconomia applicata, è professore associato del Dipartimento di Economia dell’Università Bocconi, con Silvia Pellizzari, che insegna Diritto amministrativo all'Università degli Studi di Trento. Le molte riforme del sistema degli appalti pubblici che si sono succedute negli ultimi anni non hanno raggiunto l’obiettivo di creare un sistema efficiente, trasparente e affidabile. Quali sono i motivi? L’analisi economica offre un punto di vista nuovo per comprendere questo settore e fornisce alcune risposte non scontate, e talvolta sorprendenti, a questa domanda.

Per maggiori informazioni:

www.festivaleconomia.it









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