Italia ratifica testo per aumentare partecipazione cittadini



STRASBURGO - L'ambasciatore Roberto Martini ha ratificato per l'Italia il protocollo aggiuntivo alla Carta europea dell'autonomia locale sul diritto di partecipazione agli affari di un'autorità locale, il testo del Consiglio d'Europa che sancisce il diritto dei cittadini a cercare di determinare e influenzare l'esercizio dei poteri e delle responsabilità degli enti locali. Alla firma erano presenti anche il presidente della delegazione italiana al Congresso dei poteri locali e regionali e consigliere del comune abruzzese di San Salvo, Fabio Travaglini, e la neo eletta presidente dell' Aiccre, Milena Bertani. "Questa ratifica riafferma l'impegno dell'Italia nei confronti del Congresso dei poteri locali e regionali e del Consiglio d'Europa", ha dichiarato l'ambasciatore Martini, evidenziando che "la partecipazione dei cittadini è importante per migliorare ulteriormente la democrazia e la trasparenza delle istituzioni" e che l'Italia ha dallo scorso gennaio 7901 comuni, oltre ad 80 province e le 20 regioni previste dalla Costituzione. "Venerdi presenteremo il protocollo appena ratificato all'ufficio di presidenza dell'Aiccre e chiederò ai membri di trasformare questo testo in una delibera di consiglio comunale, regionale o provinciale", dichiara Milena Bertani, che vuole che "la sua diffusione sia la più larga possibile". Il protocollo prevede diversi modi in cui i cittadini possono partecipare - dalla consultazione, ai referendum alle petizioni petizioni - oltre che meccanismi e procedure per le risposte degli enti locali ai reclami e suggerimenti sul funzionamento delle collettività e dei servizi pubblici. Sinora il protocollo, che fu aperto alla firma nel 2009, è stato ratificato da 21 paesi membri del Consiglio d'Europa, di cui 13 appartengono anche all'Unione europea - Bulgaria, Cipro, Estonia, Finlandia, Francia, Lituania, Malta, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Slovenia, Svezia e Ungheria.













Scuola & Ricerca

In primo piano

Il caso

Chico Forti lascia il carcere a Miami, rientro in Italia più vicino: "Per me comincia la rinascita"

Da ieri il 65enne trentino, condannato all’ergastolo per omicidio, è trattenuto dall'Immigrazione Usa: nelle scorse ore firmato l’accordo per scontare la pena in Italia. Lo zio Gianni: "Speriamo in tempi brevi"

LA PROCEDURA. La sentenza Usa sarà trasmessa alla Corte d'Appello di Trento
IL RIMPATRIO. Il ministro Nordio: «Chico Forti, lavoriamo per il suo ritorno in Italia il prima possibile»
IL PRECEDENTE Nordio: "Gli Usa non dimenticano il caso Baraldini"
COMPLEANNO Chico Forti, 64 anni festeggiati in carcere: "Grazie a chi mi è vicino" 
IL FRATELLO DELLA VITTIMA Bradley Pike: "E' innocente"

CASO IN TV La storia di Chico in onda negli Usa sulla Cbs