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Uccise la moglie per “delirio di gelosia”: assolto anche in appello

Antonio Gozzini, professore in pensione di 81 anni, ritenuto dai giudici incapace di intendere e di volere. Il procuratore Guido Rispoli aveva chiesto la condanna a 21 anni



BRESCIA. Antonio Gozzini è stato assolto anche in appello. I giudici di secondo grado hanno ritenuto l'uomo incapace di intendere e volere perché affetto da delirio di gelosia.

Professore in pensione, 81 anni, aveva ucciso la moglie Cristina Maioli a Brescia nel 2019. Il procuratore generale Guido Rispoli, già capo della Procura di Bolzano, aveva chiesto la condanna a 21 anni ritenendo Gozzini pienamente capace di intendere e volere.

Lo stesso procuratore lasciando l'aula della corte d'Assise d'appello di Brescia dopo la sentenza ha commentato: "Leggeremo le motivazioni". 













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