L'appello

Le Acli trentine: corridoi umanitari per le donne e i bambini afghani

Si moltiplicano gli appelli in Trentino, dal Forum per la pace al Pd. Il coordinamento donne delle Acli: “Non possiamo rimanere in silenzio”



TRENTO. Il Coordinamento donne Acli del Trentino, assieme all'associazione, esprime "grande preoccupazione per la situazione che si è creata in Afghanistan e chiede di sottoscrivere la petizione per creare dei corridoi umanitari per salvare le donne afghane e i loro bambini".

"Le donne - si legge in una nota delle Acli - saranno di nuovo considerate cose, parte di un bottino, proprietà privata degli uomini. Le bambine di nuovo saranno date in sposa, come premio ai capi talebani. Non è un paese per donne l'Afghanistan, eppure sono loro l'anima costruttiva, forte e corretta di un paese allo sbando. La paura regna, la libertà è stata sconfitta. Non possiamo rimanere in silenzio tutte noi, donne e uomini, dobbiamo lottare per il riconoscimento dei diritti umani anche in Afghanistan". 

L’appello delle Acli si aggiunge ai numerosi di queste ore: dalla Commissione pari opportunità al Forum per la pace al gruppo provinciale del Pd del Trentino che ha depositato una mozione in consiglio in cui si chiede che la Provincia si attivi per “aprire urgentemente un corridoio umanitario per i profughi afghani, destinato prioritariamente a donne e bambini”.

E anche il sindaco di Trento Franco Ianeselli aveva aderito all’iniziativa di alcuni sindaci che hanno annunciato un impegno dei Comuni a favore di chi fugge dall’Afghanistan dei talebani ma anche a sostegno di chi resterà nel Paese. 













Scuola & Ricerca

In primo piano

Il caso

Chico Forti lascia il carcere a Miami, rientro in Italia più vicino: "Per me comincia la rinascita"

Da ieri il 65enne trentino, condannato all’ergastolo per omicidio, è trattenuto dall'Immigrazione Usa: nelle scorse ore firmato l’accordo per scontare la pena in Italia. Lo zio Gianni: "Speriamo in tempi brevi"

LA PROCEDURA. La sentenza Usa sarà trasmessa alla Corte d'Appello di Trento
IL RIMPATRIO. Il ministro Nordio: «Chico Forti, lavoriamo per il suo ritorno in Italia il prima possibile»
IL PRECEDENTE Nordio: "Gli Usa non dimenticano il caso Baraldini"
COMPLEANNO Chico Forti, 64 anni festeggiati in carcere: "Grazie a chi mi è vicino" 
IL FRATELLO DELLA VITTIMA Bradley Pike: "E' innocente"

CASO IN TV La storia di Chico in onda negli Usa sulla Cbs