MORI. Il Consiglio comunale di Mori ha approvato con 12 voti favorevoli e 3 astenuti il bilancio di previsione e il documento unico di programmazione 2019-2021. Come già negli anni scorsi, la sessione è stata breve, senza alcun emendamento presentato. A sgombrare ulteriormente il campo per la maggioranza, l’assenza di metà dell’opposizione: oltre a Cristiano Moiola (per gli abituali concomitanti impegni di lavoro) non c’erano nemmeno i due dei 5 Stelle, quindi rimanevano solo i due di Mori Dinamica (Paola Depretto e Bruno Bianchi) e il presidente del civico consesso Fiorenzo Marzari (Lega).

Gli elementi di criticità

Sia da Mori Dinamica che dalla Lega hanno evidenziato elementi di criticità (per Depretto e Bianchi i troppi anni già persi per le nuove medie, i pochi fondi per il turismo e la poca valorizzazione del teatro come location, per Marzari gli aumenti delle imposte alle aziende e la situazione delle isole ecologiche), ma non è stato espresso il voto contrario per alcune operazioni ritenute positive come l’acquisizione dell’area ex Piccoli, formalizzata dal punto di vista del pagamento proprio ieri (si attende ora che venga consegnata demolita e ripulita entro fine giugno). I 5 Stelle invece hanno rinunciato a partecipare in massima parte per esprimere il proprio dissenso con la mancata trasmissione del Consiglio in streaming a causa di un’interpretazione larga della norma sul silenzio elettorale-par condicio (adottata peraltro anche in altri comuni vicini) in vista delle elezioni europee: Renzo Colpo si è presentato a inizio seduta, ha chiesto conferma dello stop allo streaming, si è lamentato per la censura preventiva (a suo avviso se qualcuno va sopra le righe dal punto di vista della propaganda va sanzionato, non si deve “spegnere” con un’interpretazione forzata tutto il Consiglio fino a fine maggio e ogni volta che ci sono delle elezioni, posizione condivisa anche da Mori Dinamica) e poi se n’è andato augurando buon lavoro ai consiglieri.

Gli obiettivi strategici

Venendo al merito della seduta, il sindaco Stefano Barozzi ha parlato di “bilancio importante”: «Ci sono investimenti già programmati per oltre venti milioni di euro: 15 milioni sul triennio, di cui 6,7 milioni sul 2019, più le risorse già individuate per le scuole medie (11,444 milioni distribuiti sul quinquennio) fanno già più di venti milioni di soldi certi finanziati, compresi gli 1,384 milioni dell’operazione area ex Piccoli che siamo andati a chiudere. Oltre alle opere e alle manutenzioni, poi, sono molti gli obiettivi strategici e operativi che siamo andati a fissare per i vari assessorati. Per la spesa corrente giriamo sui nove milioni di euro nonostante le contrazioni avute (in cinque anni abbiamo raggiunto l’obiettivo del piano di miglioramento di tagliare 220 mila euro di spesa corrente su base annua, grazie alla riduzione dei costi della politica e all’eliminazione del gettone per le commissioni). Mantenuti e anzi aumentati i trasferimenti comunali al volontariato (320 mila euro alle associazioni sportive), che potrà contare anche su investimenti, come i 200 mila euro bloccati per la sistemazione della palazzina servizi e per l’illuminazione del campo del Mori S. Stefano».