l'incontro

Zeni in visita all'ospedale di Tione

L'assessore ha incontrato personale medico e rappresentanti amministrativi confermando la necessità di mantenere il pronto soccorso e l'area medica



TRENTO. Accompagnato dal direttore generale del Dipartimento alla salute Fedrigotti e dal direttore generale dell’Apss Luciano Flor, l'assessore Zeni venerdì ha visitato l'ospedale di Tione, uno di quei presidi a rischio ridimensionamento. L'assessore ha incontrato il presidente della Comunità delle Giudicarie Butterini, il sindaco di Tione Gottardi e il consigliere provinciale Mario Tonina.

Tra i temi affrontati nel corso dell’incontro anche la riorganizzazione delle attività ospedaliere con la conferma del pronto soccorso e dell’area medica, con prestazioni destinate alla popolazione locale, ai turisti e ai pazienti acuti. L’intervento è proseguito poi con l’illustrazione della rete chirurgico-ortopedica e delle specialità per le quali l’ospedale di Tione potrà diventare un punto di riferimento per la popolazione provinciale ed extra-provinciale. Le parti hanno concordato di incontrarsi a breve per affrontare i temi che riguardano il servizio sanitario nel territorio in particolare per per quanto riguarda il punto nascite, tenuto conto degli esiti dell’incontro con il Ministro della salute.

«È stato un incontro positivo – ha commentato l’assessore Zeni margine della riunione – e ho ringraziato sia il personale medico che gli amministratori presenti per l'approccio serio e costruttivo. Stiamo disegnando un quadro provinciale che dovrà garantire i migliori servizi a tutti i cittadini e questo sarà possibile se ogni ospedale saprà caratterizzarsi. A Tione dovrà esserci un pronto soccorso efficiente, con settori come medicina, ortopedia, radiologia di qualità; al contempo occorre individuare alcune specializzazioni che lo rendano riferimento provinciale, e su questo lavoreremo nei prossimi giorni anche insieme ad Azienda e amministratori, per garantire un servizio di qualità».













Scuola & Ricerca

In primo piano

Il caso

Chico Forti lascia il carcere a Miami, rientro in Italia più vicino: "Per me comincia la rinascita"

Da ieri il 65enne trentino, condannato all’ergastolo per omicidio, è trattenuto dall'Immigrazione Usa: nelle scorse ore firmato l’accordo per scontare la pena in Italia. Lo zio Gianni: "Speriamo in tempi brevi"

LA PROCEDURA. La sentenza Usa sarà trasmessa alla Corte d'Appello di Trento
IL RIMPATRIO. Il ministro Nordio: «Chico Forti, lavoriamo per il suo ritorno in Italia il prima possibile»
IL PRECEDENTE Nordio: "Gli Usa non dimenticano il caso Baraldini"
COMPLEANNO Chico Forti, 64 anni festeggiati in carcere: "Grazie a chi mi è vicino" 
IL FRATELLO DELLA VITTIMA Bradley Pike: "E' innocente"

CASO IN TV La storia di Chico in onda negli Usa sulla Cbs