Viene tamponato in auto ma poi finisce in tribunale

Chiama i carabinieri dopo l’incidente e l’esame del sangue fa scoprire il suo stato di ebbrezza: condannato a 28 ore di lavori socialmente utili



TRENTO. Tamponato, ha chiesto l’intervento dei carabinieri perché venissero «certificate» le sua ragioni, ma alla fine si è trovato imputato e condannato. E ora si occupa di anziani «grazie» alla commutazione della pena in lavori socialmente utili.

Lui è un ragazzo di 26 anni e la vicenda inizia un anno fa. Era l’autunno del 2011 quando il giovane, al volante della sua utilitaria, si trova allo svincolo di Pergine in attesa di immettersi sulla statale. Dietro di lui arriva un’altra macchina che lo tampona con una certa violenza. Le conseguenze fisiche per il ragazzo sono pesanti. Si «stampa» infatti sul parabrezza procurandosi un trauma cranico e anche delle fratture al viso. Tradotto in termini medici, è un policontuso. Vista la situazione decide di chiamare i carabinieri a seguire i rilievi dell’incidente per «tutelarsi» in vista di un eventuale contenzioso con l’assicurazione. Visti i traumi il giovane viene portato al pronto soccorso per essere visitato e curato dai sanitari. E visto che è stato coinvolto in un incidente automobilistico, viene anche fatto il prelievo del sangue ed eseguite le analisi anche in riferimento al tasso alcolemico. Che risulta positivo con 1.49 grammi di alcol per litro di sangue. Per un pelo non arriva al terzo livello previsto dalla guida in stato di ebbrezza, ma comunque l’articolo 186 del codice della strada - per un tasso di qual tipo - prevede il ritiro della patente e una pena che può arrivare ai sei mesi di arresto.

In un attimo, quindi il giovane si trova da vittima di un incidente ad imputato per guida in stato di ebbrezza. Insomma partendo dalla parte della ragione è finito diritto in quella del torto.

Per il procedimento penale si affida all’avvocato Claudio Tasin. La situazione non è semplice perché l’accusa che viene mossa dalla procura non si limita alla positività alla guida in stato di ebbrezza ma viene contestata anche l’aggravante dell’esser stato coinvolto in un incidente stradale. Aggravante che elimina la possibilità di ricorrere ai lavori socialmente utili. Davanti al giudice viene però sottolineato come il ragazzo sia stato la vittima del tamponamento e quindi come il suo coinvolgimento fosse di fatto passivo. Una tesi che ha evidentemente trovato accoglimento visto che alla fine la pena a 10 giorni di arresto è stata commutata in 28 ore di lavori socialmente utili che il ragazzo sta svolgendo presso una struttura per anziani. E in più dovrà anche mettere mano al portafoglio perché è anche prevista un’ammenda da mille euro.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Scuola & Ricerca

In primo piano

Turismo

Lago di Garda da sogno: sei hotel d’eccellenza per le Chiavi Michelin

Il premio “due Chiavi” al 5S Limone Eala My Lakeside Dream inaugurato nel 2021. “Una Chiave” Michelin per Vivere Suites & Room di Arco, Lido Palace di Riva del Garda; Lefay Resort & Spa Lago di Garda di Gargnano, Villa Cortine di Sirmione ed a Torri del Benaco il Cape of Senses.


Daniele Peretti