Viene messo in pensione e lui tenta il suicidio

Un uomo si è buttato nelle acque gelide del torrente Cismon dopo aver ricevuto l’avviso di prepensionamento, ma è stato salvato dai carabinieri



TRENTO. Quando ha ricevuto l’avviso di prepensionamento, è caduto in un grave stato di agitazione. Si è sentito perso e così ha pensato di farla finita gettandosi in un torrente gelido, ma è stato salvato da due coraggiosi carabinieri che lo hanno tratto in salvo rischiando a loro volta di venir trascinati via dalle acque. E’ accaduto l’altro ieri nel primo pomeriggio sul torrente Cismo, all'altezza delle Sorrive, località tra Mezzano e Fiera di Primiero, lungo la pista ciclabile che costeggia il corso d'acqua. L’uomo, che è in cura presso una comunità della zona, lavorava presso un ente pubblico. Tutto sembrava andare per il meglio. Aveva trovato un suo equilibrio, ma la lettera che ha ricevuto poco tempo fa lo ha sconvolto.

Si trattava dell’avviso di prepensionamento. Un avviso che gli è giunto nonostante l’uomo non sia ancora anziano. Forse proprio per questo motivo, l’uomo si è sentito perduto. Probabilmente si sentiva ancora in forze e per questo quell’avviso lo ha spinto in una condizione di depressione. Così quell’uomo ha deciso di farla finita. Evidentemente il lavoro era troppo importante per lui.

Giovedì pomeriggio verso le 15, l’uomo si è buttato nel torrente Cismon. Si è gettato in acqua e la corrente lo ha trascinato verso alcune rocce affioranti. L’uomo così è rimasto incastrato tra le rocce, immerso nel’acqua gelida che, in quel punto, è alta più di un metro e dieci centimetri.

Lo ha notato una donna che stava transitando in bicicletta sulla pista ciclabile che costeggia il torrente. La donna ha immediatamente chiamato il 112. La chiamata è arrivata alla centrale di Feltre che l’ha girata subito alla stazione di Transacqua.

Sul posto è subito andata la pattuglia. I militari sono arrivati nel giro di pochissimi minuti perché erano già in zona. Quando hanno visto quell’uomo non hanno esitato un momento. Si sono gettati in acqua per soccorrerlo.

Il poveretto urlava. Diceva che voleva farla finita, che voleva morire, ma incastrato com’era non riusciva neanche a muoversi e l’acqua gelida stava per sommergerlo. Così i militari sono corsi, incuranti dei rischi, verso di lui. L’acqua gli arrivava alla vita. Hanno soccorso l’uomo, lo hanno sollevato e poi lo hanno portato a riva. Un’operazione per nulla facile, visto che l’uomo non collaborava. Si faceva trascinare e continuava a gridare che voleva morire. I militari lo hanno portato in salvo e poi hanno chiamato l’ambulanza. L’uomo è stato trasportato all’ospedale di Feltre sono è stato ricoverato in osservazione. I carabinieri lo hanno salvato. Or si spera che venga salvato anche il suo posto di lavoro.

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