Università in città: futuro roseo con la Meccatronica

I sei candidati alle elezioni del Rettore si sono presentati ieri al Cimec, parlando dell’importanza di Rovereto



ROVERETO. L’università di Trento si appresta a nominare il nuovo rettore, nel frattempo i sei candidati in corsa incontrano nell’aula magna di corso Bettini docenti e ricercatori del Cimec, il centro e il dipartimento di psicologia e scienze cognitive. I professori Stefano Vitale, Enrico Zaninotto, Marco Andreatta, Maurizio Giangiulio, Stefano Zambelli e Daria de Pretis hanno risposto alle domande del proprio corpo elettorale, ma hanno anche puntato l’attenzione sul ruolo dell’università a Trento e nella città della Quercia.

Per Rovereto, il futuro universitario pare essere roseo. Il polo della meccatronica e Manifattura domani rappresentano una concreta possibilità di crescita della popolazione universitaria in Trentino. Ma, come ha sottolineato Stefano Zambelli, occorre «un programma di sviluppo dei rapporti con il territorio». Per Stefano Vitale «il progetto Rovereto deve essere preso in mano seriamente, cercando soluzioni e, dove servisse, cambiando anche i percorsi di sviluppo». La dicotomia Trento - Rovereto pare essere destinata alla soffitta. Marco Andreatta ha spiegato che a Rovereto, «l’Università sta già abitando edifici bellissimi e presenta tanti corsi di laurea», ma, guardando all’ex Manifattura tabacchi, servono progetti ben accordati con Trento.

Rovereto è una città della cultura. Accoglie due musei importanti (Mart e Museo civico). In prospettiva, il rapporto con Trento dovrà essere potenziato, sfruttando - come ha spiegato il professor Giangiulio - il concetto di «area metropolitana allargata» e le peculiarità dell’area industriale e del polo museale già presenti.

Buone impressioni sia il direttore del dipartimento psicologia e scienze cognitive, Remo Iob, e del direttore del Cimec, Giorgio Vallartigara. «Rovereto non è un caso speciale - spiega il direttore Iob - ha un posto rilevante all’interno della visione dell’ateneo». E lo avrà anche in futuro. Parola dei sei candidati alla poltrona di rettore.©RIPRODUZIONE RISERVATA













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