Trova l'orso davanti al garage di casa

L'incontro ravvicinato di Fabio Maffei: «Stava venendo verso di me e l'ho scacciato»


Sandra Mattei


PINZOLO. Un'ombra nel prato, proprio sulla porta del garage. E' quella che ha intravisto l'altra notte Fabio Maffei, 35 anni, di Pinzolo, mentre stava rientrando a casa sulla sua jeep Mitsubishi. In un primo momento ha pensato ad una mucca, lui che ne alleva più di 200. Poi, facendo retromarcia, ha illuminato l'orso. «Era una bestia di grandi dimensioni - racconta - sarà stato a circa 5 metri, l'ho visto bene, perché l'ho illuminato con fari della jeep. Lui non è sembrato per niente spaventato».

E tu? chiediamo. «Non più di tanto - risponde - visto che gli incontri con l'orso quest'estate sono stati frequenti. Nel frattempo era sceso verso il prato all'esterno della casa, che si trova ai margini di Pinzolo, vicino agli alimentari "Caola". Ed a quel punto lui si è girato a guardarmi ed è tornato indietro». Fabio allora ha pensato bene di allontanarlo, con quei versi che usa per governare le mucche. E' così che si è svegliata anche mamma Lidia.

La famiglia Maffei, che ha un allevamento di 250 capi (al momento tra malga alla "Cioca" e "Nardis"), in questi mesi ha avuto frequenti incontri con l'orso. Tempo fa Fabio ne aveva avvistato un altro, di pomeriggio, mentre stava raggiungendo malga alla Cioca. «Anche quello era un orso grande - racconta - con il collare. Altri l'hanno avvistato in zona masi Vallaston, mentre un mio amico, Davide Cozzini, ai primi di settembre l'ha adocchiato in località Degri, nel bosco».

Fabio Maffei ha pensato di avvisare subito il presidente del Parco Adamello Brenta, Antonio Caola, che abita di fronte a lui, per precauzione. «Il personale del parco - spiega Fabio - mi ha detto che se abbiamo paura di altri incontri, ha dei sistemi per allontanarlo». Chi proprio non sopporta la presenza dell'orso, è il padre di Fabio, Gino, che ha passato l'azienda al figlio, ma continua ad aiutarlo. Il signor Gino racconta che quest'estate, a causa dell'orso, alcune mucche si sono allontanate dalla stalla ed hanno ridotto la quantità di latte che normalmente producono. «La presenza dell'orso - commenta - per noi è nefasta, continuano a far danni e se noi invece abbiamo solo del liquame che fuoriesce, ci fanno pagare subito le multe. Per me la soluzione è una raccolta di firma, che ci liberi da questa disgrazia».













Scuola & Ricerca

In primo piano

Il caso

Chico Forti lascia il carcere a Miami, rientro in Italia più vicino: "Per me comincia la rinascita"

Da ieri il 65enne trentino, condannato all’ergastolo per omicidio, è trattenuto dall'Immigrazione Usa: nelle scorse ore firmato l’accordo per scontare la pena in Italia. Lo zio Gianni: "Speriamo in tempi brevi"

LA PROCEDURA. La sentenza Usa sarà trasmessa alla Corte d'Appello di Trento
IL RIMPATRIO. Il ministro Nordio: «Chico Forti, lavoriamo per il suo ritorno in Italia il prima possibile»
IL PRECEDENTE Nordio: "Gli Usa non dimenticano il caso Baraldini"
COMPLEANNO Chico Forti, 64 anni festeggiati in carcere: "Grazie a chi mi è vicino" 
IL FRATELLO DELLA VITTIMA Bradley Pike: "E' innocente"

CASO IN TV La storia di Chico in onda negli Usa sulla Cbs