“Trentoinbici”, idea per i ciclisti: spogliatoi negli uffici tecnici 

Brugnara (gruppo di lavoro): «Così’ incentiviamo le due ruote Tre nuove piste in via Brennero dal Muse a via Giusti, in via Jedin»


di Sandra Mattei


TRENTO. Ad un anno dall’approvazione della mozione “Trento città amica delle bici” in consiglio comunale che impegnava l’amministrazione ad adottare una serie di misure per incentivare la mobilità ciclistica in città, martedì si è riunito il gruppo di lavoro Trentoinbici.

Il gruppo è formato da consiglieri comunali e circoscrizionali, da rappresentanti delle associazioni che promuovono una cultura della bicicletta come la Fiab, Trentino Arcobaleno, Legambiente e il Comitato Campotrentino, ed è coordinato dal consigliere comunale Michele Brugnara. Il suo compito è di elaborare proposte e stimolare il dibattito per promuovere una cultura di una mobilità sostenibile, in linea con quanto prevedeva la mozione approvata il 24 gennaio dell’anno scorso, sottoscritta dai consiglieri del Pd e Psi ed approvata all’unanimità.

A questo proposito, il gruppo ha presentato all’assessore all’urbanistica Paolo Biasioli, presente all’incontro, alcune proposte sia sul fronte delle piste ciclabili, sia su quello delle iniziative per far crescere la mobilità su due ruote. Tra le più interessanti, c’è quella di recepire il Protocollo Leed per quanto riguarda il progetto dei futuri uffici tecnici, previsti in via San Giovanni Bosco al posto dell’ex casa civica di riposo. Spiega Michele Brugnara: «Sarebbe un bell’esempio di sensibilità ad una mobilità sostenibile, prevedere per il nuovo polo di uffici, spogliatoi, docce e parcheggi per favorire chi si reca in ufficio sulle due ruote, per dare impulso ad una mobilità alternativa, tanto più in una zona della città, che non ha bisogno di ulteriore traffico». In quest’ottica, aggiunge Brugnara, anche la nuova rotatoria che sorgerà a Trento Nord, progettata dalla Provincia, prevede dei passaggi sotto il livello stradale, per il collegamento della ciclabile da Campotrentino a Lung’Adige. Tanti anche i suggerimenti all’amministrazione comunale, per incentivare la rete ciclabile. I componenti del gruppo hanno individuato questi tratti come prioritari: un tratto è previsto a Trento nord per collegare via Brennero dalla rotatoria Caduti di Nassirya a via Franceschini, il secondo interessa il centro città: si chiede di realizzare il collegamento con il Muse, attraverso via Giusti e via Madruzzo. Il terzo riguarda Trento sud e prevede la ciclabile da via Jedin, facilitando l'accesso da Maso Smalz, alla ciclabile dell'Adige.

Un altro punto su cui insiste la mozione, è la comunicazione che passa prima di tutto a scuola, per fare crescere nei giovani la consapevolezza di utilizzare mezzi non inquinanti negli spostamenti casa scuola e, in futuro, casa lavoro.

«Chiediamo che vengano fatte campagne - precisa Brugnara - per pubblicizzare le piste ciclabili, ma anche iniziative, come quella di dedicare il mese di settembre alla bicicletta coinvolgendo le scuole, le circoscrizioni e le associazioni dei cittadini. Non solo, è importante che si incentivi la mobilità su due ruote attraverso percorsi casa - scuola, casa - università e casa - impianti sportivi, per questo è previsto il Biciplan, il piano strategico della mobilità ciclistica che deve analizzare la domanda e l’offerta per la progettazione della futura rete ciclabile, prevede un “ufficio biciclette” per coinvolgere i cittadini in progetti e proposte». Fissata infine la festa della bici, per il 15 aprile, al termine della Smart City Week.













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