Trento medioevale per Romeo e Giulietta
Riprese in centro per la fiction con Mastronardi e Rivas. E si cercano comparse: uomini barbuti e donne con lunghe chiome
TRENTO. «Le donne, i cavallier, l’arme» ariostana memoria in salsa shakespeariana, con lo spadone medievale al posto del fioretto ed i castelli trentini invece dei nobili palazzi veronesi. Questa è l’ambientazione scelta per la fiction Mediaset, ennesima riedizione di «Romeo e Giulietta», girata in Trentino e che in questi giorni sta monopolizzando il centro città.
I protagonisti strizzano l’occhio al pubblico giovanile, con Alessandra Mastronardi star dei Cesaroni, nel ruolo di Giulietta e Martin Rivas, ventottenne attore spagnolo idolo da telenovela, in quello di Romeo. «La nostra versione del dramma shakespeariano sarà più favoleggiata, in ambientazione medievale invece che nel 1700 – racconta Corrado Trionfera, direttore generale della produzione, con la ricetrasmittente sempre in mano – I protagonisti si muoveranno in un mondo di boschi innevati e castelli».
Le location scelte sono state castel Toblino, castel Thun e castel Campo «in cui abbiamo girato una scena molto suggestiva di Romeo e Giulietta a cavallo tra i filiari di viti coperti di nev»>, a Trento città invece i set saranno piazza Duomo, il castello del Buonconsiglio e la chiesa di San Lorenzo. E così ieri una piazza Duomo gelida si è trasformata in un mercato medievale con paglia, pecore e banchi di frutta, in cui i due amanti si incontravano furtivamente, nascosti tra le comparse vestite da mercanti, popolani e guardie con elmo e armatura. Provvidenziali sono stati il servizio ristorazione che serviva caffè e te caldo, e le numerose coperte di lana, da stringersi sulle spalle non appena finito il ciak.
«Certo questa non è la stagione migliore per girare – confessa Trionfera, abbottonandosi la giacca termica – ma la neve ha dato quel tocco in più alle scene, rendendole molto caratteristiche». La produzione della fiction, che andrà in onda su Canale 5 a ottobre 2013, è stata finanziata anche dalla Trentino Film Commission per 160.000 euro su un budget di circa quattro milioni di euro investiti da Mediaset, Lux Vide e dalla spagnola Tele Cinco. L’indotto sul territorio però sarà significativo, oltre che per la pubblicità gratuita ai nostri castelli, anche perché vengono utilizzate squadre di lavoro trentine, dalle luci agli allestimenti, ed oltre mille comparse scritturate ai casting, uno dei quali si terrà venerdì 8 febbraio all’ex questura di piazza Mostra. Cercano uomini con capelli lunghi e barba e donne con capelli lunghi.
Un’ultima domanda, prima che il direttore generale torni con la troupe, è d’obbligo: belli i castelli e suggestiva anche la neve ma, al di là di ogni orgoglio campanilistico, che Shackespeare sarebbe senza un balcone da cui far chiedere a Giulietta che il suo Romeo rinneghi il suo nome? «diciamo che il balcone lo abbiamo ricostruito – sorride – in una location per così dire bucolica, non lontano da castel Campo».
Dopo il film Rai «Vincere» con Giovanna Mezzogiorno e il cinepanettone «Colpi di fulmine» di Christian De Sica, sembra proprio che il Trentino abbia conquistato anche le produzioni targate mediaset, e chissà che non ci aspetti un futuro da novella Cinecittà.
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