Trento: degrado di casa Battisti, esposto al sindaco

Lo ha presentato al sindaco di Trento Andreatta l’amministratore della proprietà De Gerloni, per chiedere un’ordinanza che obblighi tutti i proprietari a lavori urgenti sullo stabile «per ragioni di pubblica incolumità e decoro». Ultima carta, secondo l’amministratore condominiale, per poter intervenire
FOTO Il degrado di casa Battisti



TRENTO. Sulla casa natale di Cesare Battisti ora c’è un esposto-denuncia. Lo ha presentato al sindaco di Trento Andreatta l’amministratore della proprietà De Gerloni, per chiedere un’ordinanza che obblighi tutti i proprietari a lavori urgenti sullo stabile «per ragioni di pubblica incolumità e decoro». Ultima carta, secondo l’amministratore condominiale, per poter intervenire.
Gaetano Pira, amministratore del compendio De Gerloni (che si affaccia da un lato su piazza Duomo e dall’altra verso piazza Verzieri (ex Bellesini), l’appello lo aveva lanciato 10 giorni fa dalle pagine di questo giornale, che ha documentato lo stato fatiscente del compendio, con crepe nei muri, infiltrazioni e soffitti sfondati. «Noi abbiamo le mani legate, ogni volta che si tenta di fare qualcosa, anche solo di entrare nell’immobile per qualche verifica, uno dei proprietari (Sergio Sordo, uno degli eredi De Gerloni) si oppone con minacce pesanti - aveva lamentato Pira - servirebbe un’ordinanza, o un ordine di custodia dell’edificio da parte di un giudice, che obblighi a fare i lavori di restauro per motivi di sicurezza. A quel punto nessuno dei proprietari potrebbe più opporsi».
Il sindaco Alessandro Andreatta aveva risposto annunciando a breve un sopralluogo dei tecnici comunali per verificare se ci siano le condizioni per intervenire sulla base del regolamento edilizio comunale.
Ma dopo 10 giorni di silenzio da parte del Comune, l’amministratore ha firmato un esposto-denuncia che rende pubblica la situazione e mette fretta a palazzo Thun. Pira ribadisce lo stato di degrado dello stabile, con intonaco e persiane pericolanti, sia verso piazza Duomo che sul retro, verso via Rizzi, sia infine verso le proprietà confinanti, Menestrina-Goio a nord e Associazione Stella Verde a sud. «Gli attuali proprietari si vedono concordi ad effettuare una manutenzione straordinaria - scrive - tranne uno, Sergio Sordo, che da anni si oppone con violenza a qualsiasi ingresso nello stabile». Una situazione, denuncia l’amministratore, che vede le forze dell’ordine impotenti e vista l’impossibilità di ottenere una rapida risposta dalla magistratura (nonostante le numerose querele dello stesso Pira nei confronti di Sordo), l’appello è di nuovo rivolto al sindaco. Nell’esposto si chiede di intervenire con un’ordinanza di manutenzione urgente dello stabile e di avviare le procedure di trattamento sanitario obbligatorio per Sordo «che si è dimostrato persona socialmente pericolosa». All’amministrazione comunale viene intimato di dare risposta entro 30 giorni all’esposto, in caso contrario il sindaco sarà ritenuto responsabile per eventuali «incidenti subiti da terzi».

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