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Tisi vescovo, «maratona» di quattro ore

Dal giardino dell'Arcivescovado, dove lo attenderanno 100 giovani, alla Cattedrale. Presenti 26 vescovi e 290 preti


di Danilo Fenner


TRENTO. Quattro ore abbondanti di abbracci e feste, di discorsi e saluti, di momenti istituzionali e di “bagno di folla”. Con in mezzo, ovviamente, la solenne – solennissima – liturgia per l'ordinazione episcopale. Una maratona che ha già fatto dire al suo protagonista, don Lauro Tisi, da oggi nuovo Arcivescovo metropolita della Diocesi di Trento, che “sì sono contento, ma no vedo l'ora che la sia pasàda”. Quello che segue vuole essere un piccolo vademecum per orientarsi oggi nel grande evento.

Ore 14: laddove l'era-Tisi ha inizio è il giardino dell'Arcivescovado, dove ad attendere il non ancora vescovo saranno circa cento giovani provenienti da tutto il Trentino. Una quindicina di chitarre accompagneranno i canti, fra un saluto e un abbraccio. Un momento di festa che è già un incipit di programma episcopale: in principio sono i giovani.

Ore 14.30: Tisi e i giovani si dirigono – a piedi, ovvio – verso la Cattedrale. Percorso: piazza Fiera (lungo le mura, sulla corsia del bus, che infatti sarà eventualmente fermato dai vigili), lambendo le bancarelle della Fiera “Europa in festa”, via Mazzini, via San Vigilio, Piazza Duomo.

Ore 14.45: Saluti istituzionali sul palco allestito in piazza Duomo, accanto alla Porta della Misericordia. Circa 600 i posti a sedere in piazza, anche per seguire sul maxischermo la lunga diretta dell'evento. Ad accogliere don Lauro Tisi saranno il sindaco Alessandro Andreatta e il presidente della Provincia Ugo Rossi. A seguire, don Lauro entrerà in Cattedrale varcando la Porta della Misericordia, accolto dal parroco del Duomo don Andrea Decarli e dal Decano del Capitolo del Duomo, monsignor Lodovico Maule.

I primi gesti simbolici saranno il bacio del crocifisso e l'aspersione con l'acqua benedetta. In Cattedrale gli unici posti riservati saranno nelle prime file per le autorità e per la famiglia di don Lauro.

Don Tisi si recherà subito al presbiterio dove c'è la tomba di san Vigilio, per una breve orazione, e successivamente alla Cappella del Crocifisso, davanti a cui aveva sostato anche Giovanni Paolo II. Poi uscirà in piazza d'Arogno, dove indosserà le vesti sacre e troverà ad attenderlo 26 vescovi, fra cui il Patriarca di Venezia Francesco Moraglia e il vescovo di Bolzano-Bressanone Ivo Muser, che concelebreranno la liturgia assieme a monsignor Luigi Bressan. Presente anche Giancarlo Bregantini.

Nel frattempo, nel sottoportico del Pievano in via Esterle, si sarà già radunato il corteo con tutti i preti (ben 290, andranno poi a sistemarsi nei due transetti laterali), i Canonici del Duomo, i sacerdoti consultori del Vescovo, i compagni di ordinazione di don Lauro, e altri sacerdoti. Un lungo corteo che accompagnerà don Tisi – che avrà al suo fianco monsignor Giuseppe Zadra e il parroco di Giustino, don Flavio Girardini – nell'entrata in Duomo, stavolta da via Verdi.

Ore 15.15: inizio della solenne concelebrazione eucaristica, che di fatto seguirà i momenti fondamentali della normale messa della domenica “in Albis”, con la parentesi del rito dell'ordinazione episcopale fra la liturgia della Parola e l'Eucaristia. Verso l'inizio della celebrazione, spazio anche al saluto di due laici: Cecilia Niccolini e Pierino Martinelli, a rappresentare idealmente i fedeli trentini. Una curiosità: l'organista ufficiale del Duomo, Stefano Rattini, sarà affiancato da un secondo organista, Sauro Maestranzi, nipote di don lauro Tisi.

Dopo le letture, il rito dell'ordinazione sarà introdotto dal “Veni creator” e l'invocazione allo Spirito Santo. Sarà il parroco di Giustino a “perorare” la causa del suo compaesano Tisi davanti a Bressan. Seguirà la lettura della Bolla papale e l'omelia del vescovo emerito, al termine della quale don Lauro Tisi risponderà a nove domande rituali e si sdraierà a terra, faccia in giù, in segno di totale abbandono a Dio. I vescovi presenti gli imporranno le mani e sarà quello il momento clou di un rito antichissimo, costellato di momenti simbolici. Fino a quando Bressan scenderà dalla “cattedra” episcopale e cederà il posto a Lauro Tisi, a quel punto definitivamente nuovo vescovo di Trento. Un momento che sarà annunciato a tutta la città dalle campane del Duomo che suoneranno a distesa.

Ore 17.30: la celebrazione volgerà al termine. Il congedo (il noto “Andate in pace...”) sarà pronunciato dallo stesso don Lauro, che avrà qui la prima occasione di rivolgere due parole ai fedeli da nuovo Vescovo e la sua solenne benedizione. Poi ultima sosta all'altare dell'Addolorata (con il canto del Regina Coeli).

Ore 17.45: il nuovo Arcivescovo di Trento monsignor Lauro Tisi comparirà in piazza Duomo, non più in paramenti sacri ma con la veste filettata e al collo la croce pettorale. Sul palco è atteso un suo breve saluto. In piazza suoneranno gli allievi del Conservatorio, diretti dai maestri Lia Serafini e Roberto Gianotti, con madrigali rinascimentali. Il finale sarà tutto dei campanari della Commissione diocesana delle campane, con uno speciale e inedito “concerto” a suon di batacchi.

Radio e tv. La diretta radio,dalle 14, si potrà seguire sulle frequenze dell'emittente diocesana Trentino inBlu Radio e anche dallo studio di Coredo sulle frequenze di Radio Parrocchiale 7 Larici ( 98.1 Mhz - val di Non , val di Sole, Altopiano Paganella, Rotaliana) grazie ad Andrea Widmann, tecnico radiofonico locale. In tv Rttr metterà in onda uno speciale a partire dalle 13.30 fino alle 18. La diretta streaming sarà trasmessa su www.telepacetrento.it/streaming.













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