Terremoto in Nuova Zelanda: giovane trentino disperso a Christchurch

Alessio Scanavacca, 24 anni di Arco, aveva telefonato via Skype ai familiari da Christchurch poche ore prima del sisma. Da allora i contatti si sono interrotti. La madre: "Aspettiamo notizie". Salvo un ventenne di Merano


Gianluca Marcolini


ARCO. Le conseguenze del devastante terremoto che ha sconvolto, nelle scorse ore, la Nuova Zelanda creano non poca apprensione anche nell'Alto Garda, ad un giorno d'aereo di distanza dalle zone colpite dall'evento sismico.

Fra le persone che non rispondono agli appelli delle autorità c'è anche Alessio Scanavacca, classe 1986, faccia piuttosto nota ad Arco per il suo lavoro di benzinaio all'ex distributore Vecchi e anche per essersi candidato nelle file dei Verdi alle elezioni comunali di un anno fa.

Il giovane viaggiatore - grande amante di tutto ciò che ha a che fare con l'altra parte del pianeta - si trovava a Christchurch un'ora prima del terremoto, in attesa di una risposta per un lavoretto di qualche settimana nella seconda città più grande della Nuova Zelanda, situata nel sud dell'isola.

L'ex benzinaio è partito dal Trentino quattro mesi fa e dopo aver raggiunto la compagna filippina si è spostato, assieme a lei, in Oceania. Acquistato un furgone, ha incominciato a girare in lungo e in largo nella terra degli All Blacks e dei kiwi.

Lunedì, utilizzando l'internet point di una biblioteca del posto, ha telefonato - via skype - alla madre e al patrigno, come normalmente fanno i figli che si spostano così lontano da casa. Un'ora dopo, verso le 13 locali (l'una di notte in Italia), la terra neozelandese ha incominciato a tremare. Una scossa di magnitudo 6.3 della scala Richter, che ha provocato la morte di decine di persone (il bilancio è ancora provvisorio) e il crollo di diversi palazzi.

«Le comunicazioni sono ko - spiega la madre - e quindi non abbiamo notizie di dove sia e come stia. La Farnesina sta prendendo contatti, aspettiamo e speriamo in bene».

E' invece riuscito a salvarsi e a telefonare ai familiari un giovane di Merano, in vacanza studio a Christchurch.

Samuel Melchiori, 21enne, in quel momento si trovava nell'albergo per studenti dove a novembre aveva trovato alloggio per trascorrere sei mesi di perfezionamento della lingua inglese ma alle prime scosse è riuscito a fuggire.













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