Perché io firmo/9

«Tagliamoci anche noi il gettone»



TRENTO. «Serve una riforma complessiva che vada a ridurre indennità e benefit dei consiglieri provinciali. Ma anche ad abolire la "porta girevole" che rende incompatibili assessori e consiglieri. Sui costi della politica occorre dare un segnale forte, se c'è la volontà si può farlo entro questa legislatura». Daniele Bornancin, consigliere comunale Pd, è tra quelli che hanno raccolto le firme per la legge di iniziativa popolare per l'abolizione della «porta girevole» (poi bocciata dal consiglio). «Ho firmato l'appello perché è giusto un gesto simbolico da parte di tutti. Anche noi consiglieri comunali, che pure non abbiamo le indennità dei provinciali, dobbiamo guardare ai nostri microprivilegi. Diamo anche noi un segnale, riduciamo del 10% il gettone di presenza, sono 12 euro. E così facciano i presidenti delle circoscrizioni con le indennità. Possiamo deciderlo autonomamente, basta una delibera. E abbiamo ancora 3 anni di tempo per arrivare ad un accordo e riformare statuto e regolamento». (ch.be.)













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