lo studio

Sanità, Trentino al top secondo l'università di Tor Vergata

Presentata a Roma la ricerca sulle performance sanitarie delle regioni. Siamo secondi dietro al Veneto



TRENTO. ll sistema sanitario trentino si conferma tra i migliori della sanità italiana, al secondo posto dopo il Veneto e prima di Toscana e Piemonte. Il risultato è contenuto nella quarta edizione della ricerca sulle performance sanitarie regionali realizzata dal Consorzio Crea Sanità dell'università di Roma Tor Vergata, presentata oggi (martedì 25 ottobre) al Senato della Repubblica. Sulla base degli indicatori selezionati dalle diverse categorie, l'analisi evidenzia un'Italia a tre velocità. Il primo gruppo racchiude quattro Servizi sanitari regionali (Ssr) e rappresenta i livelli di eccellenza, con misure di performance sensibilmente superiori alla media, con valori compresi tra 0,57 e 0,63 (in una scala dove 1 indica il valore massimo e 0 il valore minimo).

Di questo gruppo, il Trentino fa parte fin dalla prima edizione della ricerca Crea Sanità ed è oggi l'unico territorio a Statuto speciale. «Il fatto che la Provincia sia in questo gruppo da quattro anni consecutivi è un aspetto di grande rilevanza che premia l'impegno e la competenza dei nostri operatori sanitari e non» - commenta Luca Zeni, assessore alla Salute. «Anche se negli anni è cambiato il peso degli indicatori alla base di questa ricerca, il sistema sanitario provinciale - ha aggiunto - è solido e riesce a dare le risposte richieste dai cittadini. Questo è il nostro punto di forza principale soprattutto in un momento di crisi economica che aumenta la fragilità di molte famiglie: abbiamo un sistema che punta a una integrazione sociosanitaria sempre maggiore, che garantisca servizi adeguati». Per quanto riguarda il resto d'Italia, nel secondo gruppo figura, tra gli altri, anche la Provincia di Bolzano. Al fondo della classifica, 9 regioni: Liguria, Valle d'Aosta, Abruzzo, Sardegna, Sicilia, Molise, Puglia, Calabria e Campania.













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