Salvaterra: «Stipendi molto più bassi e tutte le spese di gestione su Internet»

Il noto alpinista lancia la sua «ricetta» per tagliare i costi della politica locale



TRENTO. «Posso essere diretto? Questa classe politica in generale mi fa schifo. Parlano e ancora parlano ma quando c'è da inventarsi qualche nuovo privilegio sono sempre tutti d'accordo, o quasi». Ermanno Salvaterra, alpinista di grande fama e lungo corso non ha peli sulla lingua quando è il momento di criticare la classe politica, soprattutto quella nazionale. Ma ne ha anche per quella trentina e ha già le sue idee su come fare per ridurre i privilegi dei politici locali: «Innanzitutto, se faccio un lavoro al servizio del cittadino non posso fare anche altre professioni. Uno, ad esempio, non dovrebbe fare sia il medico che il consigliere. O, se proprio vuole, lo potrebbe fare gratis, aiutando le persone in difficoltà senza chiedere del denaro in cambio».  Salvaterra non usa mezzi termini neanche quando si parla di stipendi di consiglieri ed assessori: «Se fosse per me li ridurrei a 2 mila euro al mese e niente rimborsi. Per vedere quali sono le rinunce che deve fare una persona che lavora».  E, infine, lancia una proposta applicabilissima, a suo dire, anche alla nostra provincia: «In Inghilterra le singole voci di spesa dello Stato sono pubblicate in Internet, lo stesso si dovrebbe fare anche qui. Se la gente è informata, quando va a votare sa discernere e fare una scelta consapevole perché è vero che da noi, rispetto ad altrove, i politici sono più bravi e non rubano abitualmente soldi. Ma anche i nostri, come quelli che stanno a Roma, devono imparare a farsi un esame di coscienza».













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