banche

Rurale di Rovereto: la sfida è fra Spagni e Gios

Tutti i candidati per il rinnovo della cariche sociali. Come vice si propone l'ex sindaco Maffei



ROVERETO. Sarà una sfida fra Paolo Spagni, già dirigente della Provincia di Trento, e Geremia Gios, professore di economia all’Università di Trento quella per la presidenza della Cassa Rurale di Rovereto.  Il candidato eletto subentrerà a Paolo Marega, presidente della Cassa Rurale per 17 anni.

Paolo Spagni si era candidato in un modo assolutamente nuovo: con un video su Youtube

E’ scaduto sabato 23 aprile il termine per la presentazione delle candidature per il rinnovo delle cariche sociali della Cassa Rurale di Rovereto. L’assemblea è stata convocata per domenica 8 maggio alle 15.30 all’Auditorium Melotti del Mart. I soci, come prevede l’ordine del giorno, saranno chiamati ad eleggere il presidente, il vicepresidente, 5 consiglieri e i componenti del collegio sindacale.

Per la vicepresidenza l’assemblea potrà scegliere tra Maddalena Carollo, commercialista, e Roberto Maffei, sindaco di Rovereto dal 2000 al 2005. Sono dieci i candidati per l’elezione di cinque componenti nel cda come consigliere: Stefano Robol, Armando Cirrincione, Stefano Boscherini, Elisabetta Silvino, Tiziano Fait, Monica Aste, Carlo Andrea Postinger, Silvio Malossini, Luca Frapporti, Matteo Giordani.

Per la presidenza del Collegio sindacale è stata presentata un’unica candidatura, quella di Silvia Arlanch, commercialista. Concorrono, infine, ai due posti di sindaco effettivo e ai due posti di sindaco supplente: Lorenzo Valla, Elena Iori, Michele Cavalieri, Paolo Lagnese, Stefano Bianchi Carini, Giovanni Paolo Rao, Davide Pasquali.

Le elezioni porteranno ad un rinnovo molto esteso delle cariche. Solo due dei 22 candidati sono infatti già presenti negli organi della Cassa Rurale. Potranno esprimere il loro voto in assemblea gli oltre 3 mila soci della Cassa Rurale.













Scuola & Ricerca

In primo piano

Il caso

Chico Forti lascia il carcere a Miami, rientro in Italia più vicino: "Per me comincia la rinascita"

Da ieri il 65enne trentino, condannato all’ergastolo per omicidio, è trattenuto dall'Immigrazione Usa: nelle scorse ore firmato l’accordo per scontare la pena in Italia. Lo zio Gianni: "Speriamo in tempi brevi"

LA PROCEDURA. La sentenza Usa sarà trasmessa alla Corte d'Appello di Trento
IL RIMPATRIO. Il ministro Nordio: «Chico Forti, lavoriamo per il suo ritorno in Italia il prima possibile»
IL PRECEDENTE Nordio: "Gli Usa non dimenticano il caso Baraldini"
COMPLEANNO Chico Forti, 64 anni festeggiati in carcere: "Grazie a chi mi è vicino" 
IL FRATELLO DELLA VITTIMA Bradley Pike: "E' innocente"

CASO IN TV La storia di Chico in onda negli Usa sulla Cbs