Ruffrè vara il piano salva-bambini

Aiuti fino a 5.100 euro per chi ha un bebè o chi si trasferisce nel comune



RUFFRÈ. Invecchiamento e poche nascite, un declino ineluttabile che a Ruffré-Mendola il Comune cerca di contrastare con un "piano per l'incremento della natalità" con valenza triennale 2012-2014. «In gran parte dei Comuni di piccole dimensioni si assiste ad un decremento delle nascite - dice il sindaco - e ad un aumento della popolazione anziana in misura più intensa che nei comuni più grandi. Purtroppo Ruffrè-Mendola, non fa eccezione».

«Negli anni a venire - prosegue Fabrizio Borzaga - vi è il rischio concreto di una accentuazione del fenomeno di invecchiamento della popolazione e di decremento demografico, con pesanti negative ricadute sulla vitalità economica, sociale e di erogazione di servizi primari quali la scuola dell'infanzia che il comune vorrebbe rendere bilingue con l'inserimento in organico anche di un'insegnante di madrelingua tedesca», spiega il sindaco Fabrizio Borzaga, in carica dal 2010.

Il problema - sottolinea il primo cittadino - era stato sollevato già la scorsa primavera da una mozione approvata all'unanimità dal consiglio comunale. Ecco dunque il piano che si muove su due direttrici, aiuti economici ed agevolazioni per le famiglie con baby, e misure di conciliazione dei tempi famiglia-lavoro in modo da incentivare soprattutto le mamme.

La situazione demografica di Ruffré (428 residenti a fine 2009, compresi i 28 che risiedono in località Villini dell'Alpe e i 46 di Passo Mendola) è accentuata da un costante saldo naturale sempre negativo: nel 2008 solo due nati (e uno poi è emigrato, con la famiglia poco dopo la nascita) e 7 decessi, nel 2009 4 nascite (di cui uno subito emigrato) e 6 morti, nel 2010 3 nati e 6 decessi e nel 2011 (finora) zero nati e 6 decessi.

«Un andazzo da morte lenta: una comunità degna di questo nome non può rimanere inerte», afferma Borzaga. Ecco dunque il piano che si articola in sette «azioni» con uno stanziamento in tre anni di 25.500 euro (massimo 4.500 euro a famiglia nel triennio) per le giovani famiglie che decidono di stabilirsi a Ruffré o per quelle già residenti che abbiamo almeno un nato nel triennio considerato, con l'obbligo di iscriverlo (e farlo frequentare) all'asilo del paese, pena la decadenza dai sussidi.

Le altre azioni riguardano 200 euro di incentivo per chi ne spende almeno 1.000 all'anno nel negozio multiservizi; l'adesione di Ruffré al marchio «Family in Trentino»; la promozione di un'associazione tra le famiglie «giovani» con a disposizione (gratis) una sala con collegamento internet; la promozione tra gli esercizi commerciali dell'adesione al marchio «amici del bambino»; il cambio del regolamento edilizio sulle dimensioni minime degli alloggi per consentire l'insediamento di famiglie con figli; l'attivazione in municipio di un servizio informazioni sulle opportunità del «Distretto famiglia» in valle di Non e spazio riservato alle famiglie sul sito internet del comune. Il piano prevede azioni di sostegno ai genitori che lavorano in estate con il progetto "Auf in den Sommer" (possibilità allargata anche ai nuclei abitati vicini.













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