Riva e Arco: la musica mette insieme i cugini

Unificate la scuole civiche: mille allievi e 50 docenti



RIVA. E' stata ufficialmente battezzata la Scuola Musicale Alto Garda (Smag in sigla) sorta dalla fusione delle due istituzioni che da qualche decennio, una a Riva e l'altra ad Arco, si occupavano di offrire a tutti una cultura musicale di base che rispondesse, allo stesso tempo a due requisiti: la qualità dell'insegnamento, da mantenere comunque alta anche per un'utenza senza le pretese di specializzazioni da conservatorio, e la funzione sociale, ossia il rispetto delle mille forme d'una esigenza personalissima. Il presidente Claudio Omezzolli ed il direttore Carlo Pedrazzoli hanno riassunto gli itinerari che hanno portato alla unificazione, ulteriore dimostrazione d'un processo di avvicinamento delle realtà rivana ed arcense che nel settore della cultura, dopo il museo e l'accordo per la gestione unificata delle iniziative, marcia spedita sulla strada dell'abbattimento dei campanili. La Scuola musicale funge da punto di riferimento formativo per il territorio con finalità differenti: dall'attività propedeutica al Conservatorio alla preparazione per i musicisti delle bande, alla formazione per ragazzi intenzionati a far nascere gruppi pop e rock, alla nascita di realtà corali, all'attività di consulenza per gli istituti comprensivi e le scuole materne. Per assecondare le esigenze musicali di base del territorio la scuola ha elaborato un'offerta varia ed articolata. E' possibile frequentare la scuola da due anni di età e ogni corso è articolato in modo da poter soddisfare le aspirazioni degli allievi ai quali fornisce gli strumenti tecnici e culturali per potersi muovere nei vari contesti musicali. Accanto all'attività interna la scuola collabora con gli istituti comprensivi, con le scuole materne e con l'Università della terza età. Per realizzare il tutto lavorano per Smag circa 55 docenti. L'esistenza della scuola è garantita da un sistema di interventi che vede alleati utenti, provincia e comuni: utenti e provincia finanziano i costi del servizio, i comuni intervengono mettendo a disposizione le sedi. Il lavoro di ideazione e di organizzazione di eventi culturali ha portato alla nascita di Smag Servizi culturali, il settore che esporta i «prodotti». La Smag è così in grado di organizzare festival (Garda Jazz è il suo fiore all'occhiello), gestire pratiche amministrativa Empals, Siae ed autorizzazioni amministrative; offre animazione turistica, organizza concerti, anima conventions e meeting aziendali, produce musica per cerimonie, feste e matrimoni, noleggia attrezzature audio e luci, fornisce palchi per spettacoli live, festival, eventi. Alla cerimonia di presentazione hanno presenziato anche l'assessore Panizza, il sindaco Mosaner e l'asseassore alla cultura arcense Massimiliano Floriani.













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