Protesta in piazza: «Il Comune saldi il debito di 37 anni fa»

Tonadico, Rinaldo Iagher: «Datemi i miei 220mila euro» I carabinieri tolgono i cartelli: non erano autorizzati


Raffaele Bonaccorso


TONADICO. Rinaldo Iagher, 85 anni, imprenditore di Tonadico, ha iniziato ieri, davanti al municipio di Tonadico, lo sciopero della fame e della sete per protestare nei confronti dell’amministrazione comunale alla quale chiede il pagamento relativo a lavori effettuati su terreni del Comune negli anni ’70. «Se entro la fine del mese non verrò contattato per i miei diritti – dice Iagher – mi toglierò la vita davanti al municipio».

È una storia complicata, contraddittoria, difficile da risolvere e ancora più difficile da capire per la gente comune. Vicende lontane nel tempo, accadute più di 37 anni fa, che si sono trascinate negli anni, senza giungere ad una provvedimento definitivo.

«La mia impresa edile “Iagher Rinaldo” - spiega - negli anni tra il 1972 e il 1975 eseguì dei lavori di ripristino e bonifica sui terreni di proprietà del Comune intorno al locale “Lanterna Verde». Locale che, per tutti, è sempre stato della “famiglia Iagher”. Rinaldo Iagher sostiene che «quei lavori sono sempre stati riconosciuti, ma solo nel 2009 il consiglio comunale ha riconosciuto l’importo di 220.000 euro come saldo per i lavori effettuati. Ora, invece, la nuova amministrazione comunale non vuole pagare nulla, con la scusa che il locale “Lanterna Verde” non ha mai pagato 30 anni di affitto al Comune per i 4.000 metri quadri di terreno su cui sono stati costruiti attrezzature a servizio della “Lanterna Verde”. Ma io non ho niente a che fare con la “Lanterna Verde” perché non sono stato mai proprietario». C’è da precisare ancora però che attualmente il locale è gestito da due suoi figli.

Rinaldo Iagher rivendica poi altri pagamenti relativi ad espropri ed altri lavori «a cui non mi è stata data mai alcuna risposta», afferma Iagher.

L’amministrazione di Tonadico ha rilasciato un comunicato. «Come amministrazione siamo in ascolto sereno delle richieste del signor Iagher. Abbiamo comunque l’obbligo di salvaguardare il bene comune. Per quanto riguarda la zona della “Lanterna Verde”, si tratta di una questione di occupazione di suolo pubblico oggetto di lunghe trattazioni (per oltre 40 anni). Purtroppo sono questioni normative e legali che hanno i loro tempi e difficili da risolvere. La volontà dell’amministrazione è di seguire attentamente la vicenda con l’auspicio di trovare le giuste soluzioni nel rispetto del bene comune».

Nella mattinata di ieri, i carabinieri hanno provveduto a far togliere i cartelli davanti il Municipio “per manifestazione non autorizzata”. Rinaldo Iagher è comunque rimasto seduto nella sua auto davanti il Comune.

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