Perché io firmo/35

Porta: «Equità tra i politici e molti meno sprechi»



TRENTO. «Per me firmare è una questione anche di congruenza: è ridicolo che un consigliere provinciale riceva molto più di un consigliere comunale, che non riesce neppure a rientrare delle spese». Francesco Porta, consigliere comunale a Trento di Rifondazione comunista, ne fa innanzitutto una questione di equità tra politici impegnati nella loro attività.  E poi continua: «Oltre a questo, non bisogna poi fermarsi alla diatriba tra stipendi delle persone normali e consiglieri, che comunque è un aspetto significativo. Il vero rispamrio, infatti, passa anche attraverso le scelte che i politici fanno».  E fa subito un esempio concreto: «Un politico può anche prendere molto meno di ora. Ma non dimentichiamoci che se questo fa delle scelte "costose", ad esempio consumando ancora il territorio o spendendo inutilmente soldi per un progetto come quello dell'inceneritore, allora la questione è ancora più granve di uno stipendio alto».  Ma, secondo Porta, in ogni caso «bisogna riavvicinarsi ai cittadini è comunque modo per avvicinarsi e per questo aderire è importante. Senza dimenticare che l'importante, ora, è imparare a governare meglio». (a.m.)













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