Placido, ciak tra i masi trentini di Ruffré

Per il film «Itaker», sopralluoghi in val di Non in cerca di scorci e interpreti


Giacomo Eccher


RUFFRE' MENDOLA. In vista dei ciak di primavera del film «Itaker», Michele Placido cerca set e interpreti in val di Non e continua gli incontri con l'Apt e in particolare col sindaco di Ruffré Mendola Borzaga.
Fabrizio Borzaga gli ha assicurato la massima collaborazione del Comune per la produzione che riporta alla luce le vicende anni Sessanta dell'emigrazione dall'allora poverissima val di Non (prima del boom della frutticoltura intensiva) all'estero. Una storia intensa sin dal titolo: «Itaker» significa infatti «italianacci», uno dei tanti dispregiativi con cui erano indicati gli italiani emigrati in Germania.
Placido e i suoi collaboratori sono in Trentino da circa tre settimane e proseguiranno il lavoro sul territorio nei prossimi giorni, a stretto contatto anche con la Filcommission provinciale. Il regista di «Itaker» Toni Trupia ha da poco visitato alcuni masi di Ruffré ed è stato catturato dalla loro dimensione nostalgica, dal loro aspetto incontaminato. Potrebbero essere quei masi la location ideale dei circa 20 minuti trentini del film, promosso da Placido (che sarà anche uno degli attori) nella formula di una co-produzione italiana, rumena, francese.
E, oltre ai luoghi, «Itaker» cerca i volti. In particolare quello del protagonista Pietro, un bambino della val di Non che abbandona la casa natale alla volta della Germania per cercare il padre emigrato. Pietro è stato cercato in una prima serie di provini in dicembre, quando è sfilata davanti alla cinepresa una quarantina di giovani candidati. Il casting è in pieno svolgimento in val di Non e a Trento (al centro audiovisivi Format), «finora ha coinvolto oltre 200 bambini - spiega Laura Zumiani della Filmcommission - e, per altri ruoli, vari attori professionisti trentini». Nei panni di Pietro non dovrebbe calarsi una faccia nota o già del mestiere: Placido e Trupia cercano spontaneità e naturalità, un giovanissimo non impostato e anzi con la cadenza trentina ben impressa nella voce. Lo si individuerà in queste settimane, quando verrà anche stilato il calendario delle riprese e sarà perfezionato l'elenco dei molti altri nomi che devono completare i cast. Quello artistico e quello tecnico, perché, ricorda ancora la Zumiani, «Michele Placido cerca anche assistenti di regia e di produzione trentini e addetti a scenografia, trucco e a vari altri compiti. Diciamo che un 20 per cento della troupe di "Itaker" sarà trentino».

© RIPRODUZIONE RISERVATA













Scuola & Ricerca

In primo piano

Il caso

Chico Forti lascia il carcere a Miami, rientro in Italia più vicino: "Per me comincia la rinascita"

Da ieri il 65enne trentino, condannato all’ergastolo per omicidio, è trattenuto dall'Immigrazione Usa: nelle scorse ore firmato l’accordo per scontare la pena in Italia. Lo zio Gianni: "Speriamo in tempi brevi"

LA PROCEDURA. La sentenza Usa sarà trasmessa alla Corte d'Appello di Trento
IL RIMPATRIO. Il ministro Nordio: «Chico Forti, lavoriamo per il suo ritorno in Italia il prima possibile»
IL PRECEDENTE Nordio: "Gli Usa non dimenticano il caso Baraldini"
COMPLEANNO Chico Forti, 64 anni festeggiati in carcere: "Grazie a chi mi è vicino" 
IL FRATELLO DELLA VITTIMA Bradley Pike: "E' innocente"

CASO IN TV La storia di Chico in onda negli Usa sulla Cbs