Panarotta, 5 nuovi ingressi in consiglio

La società impiantistica allarga il cda aprendo a Trentino Sviluppo e operatori. Sergio Sartori resterà alla presidenza


di Roberto Gerola


PANAROTTA. Si profila una riconferma per Sergio Sartori alla presidenza (gratuita) della Nuova Panarotta spa. L’assemblea dei soci è prevista venerdì 23. Sarà a capo di un consiglio d’amministrazione per così dire rinforzato. Non più i 4 membri attuali, ma ben 9.

«La ragione di questo potenziamento del cda - ci diceva ieri il sindaco Silvano Corradi -, sta nel fatto che con il sindaco di Levico Terme Gianpiero Passamani abbiamo condiviso la necessità di coinvolgere in prima persona gli operatori che hanno dato il loro appoggio affinché la stazione invernale della Panarotta vada avanti, nel senso che occorre anche e soprattutto dare ad essa un impulso estivo». Nel contempo è stato chiesto a Trentino Sviluppo che indichi un proprio nominativo da inserire nel cda. «In questo modo, il discorso del coinvolgimento vale anche per Trentino Sviluppo spa», aggiunge il sindaco Corradi. In proposito un incontro ieri tra Corradi e Passamani che insieme, hanno la maggioranza delle azioni con Pergine ad avere il 36%.

«Occorre che Trentino Sviluppo entri nella spa della Panarotta a pieno titolo e che risolva una volta per tutte il problema della stazione invernale - dice ancora Corradi - perché la Panarotta va considerata come la palestra per lo sci al pari di altri impianti sportivi che per la funzione sociale che svolgono non potranno mai avere un bilancio in positivo».

C’è poi il discorso relativo alla stagione estiva che può compensare quella invernale e che passa attraverso la realizzazione del collegamento funiviario tra Levico Terme e la Panarotta. «Il discorso si riallaccia allora al protocollo d’intesa - aggiunge ancora Corradi - che è stato annunciato da tempo e per il quale con Passamani si chiede di sottoscrivere al più presto per sbloccare la situazione e quindi avviare la serie di iniziative che vengono previste necessarie allo sviluppo con ricadute generalizzate». E ricorda pure come la Provincia si prenda in carico la strada di tra la provinciale per la Panarotta e Kamaus, passando per la Tingherla. «La strada è strategica per collegarsi alla Valle dei Mocheni - dice Corradi - e rappresenta una infrastruttura di interesse generale perché coinvolge il territorio di più Comuni, perché risponde a un’esigenza di utilità generalizzata. Economicamente, infine, i Comuni interessati non sono in grado di mantenerla e tanto meno di sistemarla».

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